Coordinamento Stage & Indies per le piccole realta’ musicali: un plauso al Festival di Sanremo per il podio ai cantautori della scena musicale indipendente.
Un bel segnale che speriamo si rafforzi in tutta la Rai del servizio pubblico, ma la musica Made in Italy sta scomparendo in quanto tutte le risorse del settore sono in mano a poche realta’ estere.
“Un plauso a Carlo Conti per un Festival di Sanremo che oltre ogni piu’ rosea aspettativa ha portato sul podio gli artisti e i cantautori provenienti dalla nuova scena musicale indipendente italiana, contribuendo così a valorizzare il circuito della filiera delle piccole realta’ musicali del nostro paese.
Crediamo sia un bel segnale per un Festival di Sanremo che vuole valorizzare il Made in Italy che speriamo si rafforzi in tutta la Rai del servizio pubblico a favore di una pluralita’ di proposte musicali del nostro paese anche nei grandi festival e kermesse tv e radio musicali della prima serata oltre che spalmate durante tutto il giorno” dichiara Giordano Sangiorgi, portavoce del Coordinamento Stage & Indies.
Speriamo che questo segnalare dia una mano a invertire la rotta a un settore, quello della ricchissima filiera delle piccole realta’ musicali indipendenti ed emergenti che occupa circa 50 mila persone, che e’ sempre piu’ in crisi, per lo strapotere dei monopoli stranieri, e che vede dal 2020 in soli cinque anni alcuni dati preoccupanti che segnaliamo:
- La perdita di circa il 25% delle figure del settore tecnico
- La chiusura e/o la sospensione dell’attivita’ live di circa il 50% dei club, circoli, discoteche, balere e simili un tempo attivi in Italia
- La cancellazione di oltre il 30% dei festival e dei contest per artisti indipendenti ed emergenti che propongono musicale originale e inedita e interamente suonata dal vivo
- La totale emarginazione dalla piattaforme di streaming musicale monopoliste attraverso gli algoritmi di tutti i generi alternativi al mainstream commerciale riducendo praticamente a zero gli introiti per migliaia e migliaia di artisti indipendenti ed emergenti ed emarginando dal mercato – e quindi poi dai successivi passaggi radio e tv e da altre opportunita’ mediatiche- di oltre l’80%delle produzioni musicali originali e inedite totalmente Made in Italiy: dalla produzione alla distribuizone passando dal booking.
- Un calo di introiti di di diritti d’autore e connessi per gli aventi diritto piccoli, medi e piccolissimi autori, editori, produttori, artisti che varia dal meno 30 fino al meno 70% con chiusura di molte piccole realta’, marginalizzate anche dalle piattaforme straniere monopoliste dello streaming digitale
- Una presenza sui media tradizionali come radio e tv che arriva all’85%, come al Festival di Sanremo, appannaggio delle multinazionali emarginando dalla visibilita’ mediatica migliaia e migliaia di produzioni nazionali che non riescono mai ad apparire sui grandi media radio e tv
Rivolgiamo quindi un appello al Governo e alla Rai del servizio pubblico affinche’ si facca una riflessione sul rischio di scomparsa della filiera produttiva originale e inedita delle crew indipendenti ed emergenti Made in Italy che fin dal dopoguerra hanno creato le condizioni per portare innovazione e novita’ nell’asfittico panorama omologato del mainstream musicale come ha dimostrato quest’anno anche il Festival di Sanremo e come dimostra una manifestazione come il Meeting delle Etichette Indipendenti che ha avuto, per dire, tra gli artisti esordienti al MEI ben tre grandi artisti e band che poi hanno vinto il Festival di Sanremo come Ermal Meta, Diodato e i Maneskin oltre a tantissimi altri che sono saliti sul podio o hanno ricevuto premi della critica o si sono comunque ben distinti alla piu’ importante vetrina della musica nazionale, segno che e’ questo il circuito virtuoso da sostenere e perseguire per rinnovare sempre la nostra musica.
Per fare questo serve naturalmente l’atteso varo del Codice dello Spettacolo entro quest’anno con un sostegno importante a tutta la filiera per un supporto al settore musicale italiano, che paghino le tasse in Italia solo i giganti del web, che si supporti il live e il welfare del settore, che una quota delle tasse del web si utilizzino per le produzioni musicali giovanili nazionali, che si attivi un art bonus, un bonus cultura e un tax credit che agevolino nelle piu’ varie forme il consumo di musica e la realizzazione di eventi dal vivo grazie agli sponsor, che arrivi un rinnovato decreto sulla copia privata che tuteli gli investimenti e le produzioni soprattutto quelle piu’ piccole e un oscuramento totale delle produzioni musicali realizzate solo ed esclusivamente con l’Intelligenza Artificiale, che si attivi sempre l’Antitrust in ogni momento per il contrasto ai monopoli presenti nel settore della musica che danneggiano la pluralita’ e la ricchezza delle proposte musicali.
Inoltre, si facciano finalmente pagare tutte le tasse, compresi gli arretrati, ai giganti del web con particolare riferimento a tutte quelle piattaforme gigamonopoliste che hanno evitato per anni anche di pagare diritti d’autore, diritti connessi e royalties versando il 25% di tale sanzioni e tasse a favore delle produzioni culturali e musicali giovanili che sono quelle che hanno subito i maggiori “furti” da tali piattaforme: un tale fondo permetterebbe di poter realizzare molte nuove produzioni culturali, editoriali, musicali che contribuirebbero ad arricchire con nuove risorse il settore che ha certamente necessita’ di nuova linfa e nuove risorse economiche.
Si auspica che passi con un fondo ampio e utile l’indispensabile tax credit per i live piccoli e medi a sostegno della filiera della nuova musica italiana e una congrua integrazione per il sostegno del welfare del settore dello spettacolo dal vivo.
Su tali proposte siamo a chiedere,, vista l’attenzione, un incontro urgente al Ministero della Cultura e alla Rai con tutto il settore delle piccole realta’ musicali per evitare che questo settore rischi ogni giorno sempre di piu’ di scomparire e sarebbe una grave perdita culturale e di identita’ territoriale e musicale per il nostro paese. Nei prossimi giorni inoltre incontreremo il Comune di Sanremo, dopo alcuni colloqui durante questa edizione , che abbiamo trovato interessato a dialogare con le piccole realta’ musicali indipendenti ed emergenti e che ringraziamo per l’attenzione cosi come chiederemo un nuovo incontro a Carlo Conti dopo avere positivamente dialogato in occasione del Festival di Sanremo appena concluso. .
Coordinamento Stage & Indies
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