Accademia della lingua sarda e il concorso letterario

Sabato   15 marzo, nella sala consiliare del Comune di Quartu Sant’Elena si terrà la premiazione del Concorso letterario Città di Quartu Sant’Elena (Vedi locandina sottostante) in cui verrano conclamati i vincitori: poeti, scrittori e commediografi che hanno presentato i loro scritti in lingua sarda campidanese.

Dopo anni di stop rinasce l’Accademia della lingua sarda campidanese, nata in città nel  e di fatto ferma dal 2012. Una scuola che – fra corsi di poesia, teatro e concorsi letterari – vuole valorizzare il sardo parlato e scritto, e riporta al centro del dibattito l’importanza e il riconoscimento del campidanese a livello regionale. «Dobbiamo tutelare la nostra lingua d’origine», dice il presidente dell’Accademia Giulio Solinas, 93 primavere alle spalle, medico in pensione e poeta in sardo per passione. «Spero che tanti giovani si iscrivano, solo così riusciremo a tramandare la nostra cultura».

«Riprendiamo il cammino iniziato nel 2008 come onlus, e la finalità è sempre quella di valorizzare la lingua sarda nella sua varietà campidanese e in tutte le sue espressioni culturali», spiega Solinas, «poesia, prosa, teatro, forme letterarie del canto ed in particolare della “Cantàda” o poesia improvvisata. A tal fine saranno riavviate tutte le attività che riguardano specifici corsi e i concorsi letterari», aggiunge il presidente. «In particolare sarà curato l’insegnamento della lingua, conservando e valorizzando le caratteristiche delle diverse espressioni proprie di ciascuna località della vasta area linguistica campidanese». La stessa variante che Giulio Solinas utilizza nelle sue poesie e commedie in limba, comprese le traduzioni di famose opere letterarie. «Il campidanese è la prima lingua nata nell’Isola, parlata da due terzi dei sardi, non si capisce perché sia stata cancellata dalla legge regionale che impone sa limba sarda comuna», sottolinea il fondatore e storico presidente dell’Accademia quartese. Battaglia che va di pari passo con quella portata avanti dai Lions Club di Quartu per ottenere il riconoscimento da parte dell’Unesco della cantada campidanesa quale patrimonio immateriale dell’umanità.

 FONTE: L’Unione Sarda, 10 marzo 2023

 

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