Oggi 12 maggio ricorrono i 30 anni dalla morte di Mia Martini.
Mimì, è una delle cantanti preferite dell’artista Francesco Secci, che ha ascoltato di più nel tempo. Voce unica indimenticabile, inconfondibile, graffiante ma allo stesso tempo potente e melodiosa a cui si aggiungeva una sensibilità che dava ad ogni suo pezzo la capacità di trasmettere emozioni fortissime.
L’artista, famoso per le sue miniature in materiale riciclato, ha pensato ad uno dei capolavori da lei interpretati, “La nevicata del ‘56”, brano da lei portato in gara al Festival della canzone italiana del 1990, nel suo piccolo ha scelto di ricordare Mimì realizzando una miniatura rappresentante un Colosseo insolitamente imbiancato che viene osservato sotto l’ombrello da una famigliola che appare tanto piccola rispetto a questo maestoso monumento romano ricoperto da una coltre di neve.
L’evento della nevicata del 1956 fu memorabile per tutta l’Italia e la stessa Capitale divenne splendente, lucida, pulita. Così come quella nevicata è un bel ricordo nella memoria degli italiani, anche Mia Martini lo è nel panorama musicale. Inoltre, ha voluto accostare la neve alla stessa Mimì: la neve è fragile ma al contempo si impone su ciò che ricopre, valorizzando, con il proprio candore, i luoghi in cui si posa; allo stesso modo, pensa a Mia come ad una figura all’apparenza fragile, ma che con la propria voce si è imposta nella scena musicale italiana e con la sua dolcezza e sensibilità ha valorizzato, con candore, i brani che ha interpretato.
