Roma, 10-11-12 ottobre 2025 | Perugia, 7-8-9 novembre 2025
Bologna, (date in via di definizione)
Proiezioni in lingua originale con sottotitoli in italiano
Ingresso libero
Dal 10 ottobre torna la rassegna cinematografica Incontri con il Cinema Buddhista, un festival che unisce cinema e spiritualità per interrogare il nostro tempo attraverso lo sguardo universale del buddhismo. Tre giorni di proiezioni gratuite al Nuovo Cinema Aquila di Roma (e in seguito a Perugia e Bologna), con una selezione di quindici film – molti in anteprima – provenienti da Asia, Europa e Stati Uniti, tra documentari, fiction e saggi visivi capaci di parlare al cuore e alla coscienza.
Quest’anno, tra i tanti appuntamenti attesi, spicca l’eccezionale presenza del regista britannico Colin Still, autore di riferimento nel panorama internazionale per i suoi film su poesia, letteratura e spiritualità. Still presenterà in anteprima italiana il suo toccante documentario No More to Say and Nothing to Weep For, dedicato ad Allen Ginsberg, icona della Beat Generation e figura chiave del buddhismo occidentale. Un omaggio raro e intenso, arricchito da interviste a Peter Orlovsky, Patti Smith, Philip Glass, Lawrence Ferlinghetti, Gary Snyder e Gelek Rimpoche.
Conosciuto per la profondità del suo lavoro e la sua sensibilità poetica, Colin Still sarà a Roma per introdurre il film e tre suoi cortometraggi inediti in Italia, Father Death, What Were They Like? e The Cracked Goddess, offrendo al pubblico un’occasione unica di ascolto, dialogo e scoperta.

Queste le altre opere in programma:
Loving Karma di Johnny Burke e Andrew Hinton racconta il ritorno del lama Lobsang Phuntsok nel suo villaggio per accogliere bambini in difficoltà; Seeking di Yang Yuan segue una giovane tibetana che a Tokyo riscopre il significato della fede del padre; Agent of Happiness di Arun Battahari e Dorottya Zurbó accompagna un ricercatore bhutanese che misura la felicità della popolazione; Hema Hema: Sing Me a Song While I Wait di Khyentse Norbu è un’opera visivamente ipnotica sulle maschere dell’identità; Mola: A Tibetan Tale of Love and Loss di Martin e Yangzom Brauen racconta l’ultimo incontro tra una monaca esule e la figlia; The Dalai Lama’s Gift di Ed Bastian documenta l’iniziazione al Kalachakra guidata dal Dalai Lama nel Wisconsin nel 1980; Wisdom of Happiness di Philip Delaquis e Barbara Miller è un’intima conversazione con Sua Santità sul vero senso della felicità; Sapana | Himalayan Trek to Dreams di Cezary Adamski è un viaggio in bicicletta tra sogni e paesaggi nepalesi; Dancing with the Dead esplora la vita del poeta e traduttore Bill Porter, in arte Red Pine; Primavera, estate, autunno, inverno… e ancora primavera di Kim Ki-Duk è una meditazione visiva sull’impermanenza della vita; My Lens, My Land di Daze intreccia immagini struggenti della vita quotidiana tibetana con una riflessione sulla crisi ambientale.
Un viaggio cinematografico che è anche un invito a rallentare, guardare in profondità e tornare a interrogarsi su cosa significhi oggi vivere con consapevolezza.
Ingresso gratuito fino a esaurimento posti.
Dettagli con sinossi dei film e biografie dei registi al sito
https://asiaticafilmfestival.it/
Sito ufficiale: www.asiaticafilmfestival.it
Canali social:
Facebook: @ FondazioneMaitreya
Instagram: @asiaticafilmfestival | @maitreyaroma
Infoline: asiaticaencounters@gmail.com
Ufficio Stampa: Elisabetta Castiglioni
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