Poesie vincitrici di Ignazio Salvatore Basile, concorso Ossi di Seppia (Taggia,Imperia)

Paura di volare

Grande è il mondo, immenso lo spazio, infinito il tempo

per chi viaggia ingombro di materia

spinto da avidi disegni;

duro e incerto il cammino del mio spirito

che senza guida

lascia i miei sensi e vola!

Triste è il ritorno ai miei pensieri,

pavido il mio cuore

che trepido misura ogni movimento

mentre giaccio

di colpo ridestato

strappato ai miei sogni!

Ma ora capisco i miei peccati

E riconosco le mie umane debolezze,

le barriere su cui si infrangono

le mie fughe disperate,

il sole che squaglia le mie cèrule ali,

la mia carne che chiama carne;

e resto qui, solo,

con la paura di volare.

2.

Una generazione errante

I

Quando potrò lasciare i lustri panni

Che dipingono al mondo un falso quadro

E dare vita a quanto c’è in me

Di più vero?

Quando rimetterò alla fronte la mia fascia

E l’orecchino da pirata avventuriero

Per le strade a suonare amore e rabbia

D’una generazione che non vuole

Morire?

II

Ahi, tempo beffardo,

sei passato, sogno psichedelico

Di libertà

Viaggio di fantasia

Per le strade del mondo?

 

III

Quando potrò lasciare

Ancora questa mia forma terrena

Che m’imprigiona dentro le banalità dell’ovvio

Di chi non cerca nella vita altro che pane,

nella finzione d’un popolo bambino

che gioca, con ostentata superbia

e insensibile grigio rigore,

la sua vita e il suo destino

con l’intricata grandezza del Cosmo?

3.

IL VIAGGIO NELL’UNIVERSO

 

No, tu non eri pronto per il viaggio verso l’universo

Nel Tutto infinito che ci circonda

piccola pausa spazio-temporale,

invisibile pulviscolo

nelle complesse ruote del Cosmo.

No, tu non eri pronto!

Chi lo sa cosa farai ancora

dentro quei tuoi panni di uomo?

Dentro il tuo tempo puoi essere che puoi,

ciò che vuoi.

Un uomo assorbito nei suoi affetti, nei suoi amori,

con molte gioie, mille piaceri, tanto potere

ed un tramonto grigio e disperato.

Un uomo solo, che cerca tra la sua gente

Le verità nascoste dietro ai pregiudizi

e riposte negli anfratti della nostra mente,

nelle pieghe antiche del Libro del Mondo.

Oppure andrai lontano, spinto dalla paradisiaca,

ulissica volontà di sapere,

oltre i confini del conosciuto!

No, tu non eri pronto per il tuo viaggio nell’Universo.

Ti hanno fermato i visi amati, ahi, quanto amati;

i tuoi mali, il tuo misero potere;

o forse era solo la tua barca,

ancora troppo fragile per affrontare

il mare fluttuante di misteriose tempeste nello Spazio.

Dovrai godere e soffrire ancora,

racchiuso in quei confini di materia,

prima che tu possa meritare di ricongiungerti

alla Divina Unità che Tutto ha generato.

4.

Il giardino proibito

 

Nei giovanili baccanali

Gozzovigliavo ignaro

Del prezzo già pagato per la mia libertà!

E oggi

Quando osservo

Gli schiavi incatenati

Che scontano  il censo

Delle debolezze umane

A stento varco

Quel labile invisibile confine

Che mi separa

Dal giardino proibito.

Aiutami Signore

A  restare  fedele

Alle promesse fatte.

 5.

Pellegrino sulla Terra

 

 

Chi mi aiuterà

Nella notte buia

Sul cammino deserto

Che conduce a Te?

 

Non cederò agli inganni

E ai miraggi

Se Tu mi aiuti, Signore!

 

Fammi bastare

Il pane impastato

Dalle sua mani

 

Fammi gustare

L’acqua che sgorga

Dalla Tua fonte

Mentre son pellegrino

Sulla terra

6.

La seconda volta sognai il mare

 

La secondo voltai sognai il mare

Non era quello piccolo

Quello nostrum

era ampio

Come un oceano

E la risacca mi portava via

Ma non ero triste

Non voglio essere triste

Al di là delle mie speranze,

al di là delle promesse

vere o vane che esse siano

non vedo perché non dovremmo gioire

nel lasciare questo triste mondo.

7.

Come Ulisse ho navigato

 

Come Ulisse ho navigato

A lungo per monti e per mari.

Io  non seguivo

Virtute e canoscenza

Ma mi baloccavo  per lande desolate

Ammaliato da sirene mendaci

e disputavo ai porci carrube

negli antri oscuri e fangosi

del mondo incantato di Circe.

Ma ora sono giunto alla mia Itaca

E da lì ripartirò soltanto

Per ricongiungermi

Alla casa del Padre!