Il tenore fischiato al Teatro alla Scala


Premetto che non ero presente a tale evento e ne parlo per sentito dire.
Vi garantisco però che sono stata testimone di episodi del genere lavorando nel settore.
Questa mattina, nella trasmissione “La Barcaccia” di Suozzo e Stinchelli a radio 3, si è parlato dell’argomento, sviscerandolo con diverse persone che erano presenti alla serata.
Tutti hanno detto che l’esecuzione del tenore era più che dignitosa e che non c’era quindi motivo di fischiarlo.
Non si capisce come ciò possa essere successo.
Alcuni hanno detto che dipendeva dal fatto che qualche giorno prima dell’apertura della Stagione Lirica più famosa d’Italia, lui abbia rilasciato interviste molto critiche sul Teatro.
Allora è stata una vendetta?
Nella sala è stato individuato uno sparuto gruppo di persone che hanno disturbato durante l’esecuzione di Celeste Aida cantata appunto dal tenore Roberto Alagna, e buato e fischiato alla sua conclusione.
Una cosa mi dispiace ed è il fatto che quando vogliono fare fuori un cantante, organizzare una claque per fischiare è molto semplice.
Ricordo, tempo fa, che nel teatro dove lavoro, una mia amica, aveva ottenuto una piccola parte da solista. Era alle prime armi e quel ruolo per lei era di grande importanza per l’inizio di una futura carriera.
Con molto entusiasmo si è preparata alle prove musicali e di scena fino all’arrivo della fatidica prima.
Mentre si truccava, bussò la porta del suo camerino, un così detto ammiratore. Lei gentilmente lo fece entrare perchè pensava volesse un autografo anche se le sembrava un po’ presto.
Il fatto è che questo individuo invece le ha chiesto dei soldi per poterle far arrivare degli applausi più consistenti.
Era molto giù per questo ma ha capito che se avesse avuto un ruolo più importante e si fosse rifiutata di pagare probabilmente avrebbe avuto un insuccesso come quello che è stato riservato al cantante soprannominato.
Ma allora quanto sono veri certi applausi e altrettanti atti di disturbo durante le esecuzioni?
Anche ai tempi delle grandi Callas e Tebaldi pare esistessero certi giochetti. Si volevano creare i miti.
Si pensava che il teatro lirico fosse immune da tante stupidaggini e invece, visto l’episodio attuale del tenore Alagna qualche perplessità mi assale.

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