Michela Atzeni, non è solo attrice, ma anche ballerina e musicista: un’artista poliedrica insomma.

L’ho incontrata fra una recita e l’altra dello spettacolo teatrale “Storie Amare” (oggi e domani le ultime recite) in cui il coro femminile del Teatro Lirico di Cagliari collabora per la parte musicale.

Sin dalle prime prove ho notato come quest’attrice fosse sicura e disinvolta nel suo ruolo di Eola e soprattutto non avesse limiti nell’esprimersi attraverso tutte le sfaccettature artistiche: recitazione, canto, musica, danza.

L’ho voluta intervistare perchè, poter far conoscere alla gente i giovani talenti nostrani è importante e doveroso.

Quando è iniziata la tua preparazione al teatro?

La mia formazione è iniziata frequentando la “Scuola per l’arte dell’Attore” diretta da Marco Parodi, a Cagliari, dove oltre a recitazione e dizione ho avuto la fortuna di studiare canto con l’indimenticabile Giusy Devinu, poi con la sorella Franca, danza contemporanea con Rita Spadola, e Biomeccanica teatrale col M° Nikolaj Karpov del Gitis di Mosca.

Quello con Karpov è stato un incontro determinante nella mia formazione e per la mia passione, tanto da decidere di seguire diversi cicli di seminari tenuti dal maestro in Toscana.

Nel frattempo ho seguito diversi seminari sia di recitazione che di danza contemporanea con docenti nazionali e internazionali quali Rossella Fiumi, Jovar Longo, Rick Rodin, Marco Manchisi, Antonio Piovanelli.

Poi l’incontro con la compagnia Actores Alidos, di Quartu S.E. nella quale sono entrata subito a far parte in maniera stabile per più di 3 anni: è stata questa un’esperienza importante non solo dal punto di vista professionale (gli spettacoli della compagnia circuitavano a livello nazionale e internazionale) ma anche e soprattutto un’esperienza formativa, sotto la guida di Gianfranco Angei e Valeria Pilia, durante la quale ho potuto approfondire soprattutto i temi dell’espressività fisica e vocale del’attore e cimentarmi in generi teatrali molto diversi tra loro: teatro danza, teatro con le maschere, concerti a cappella, recitals.

Infine un ciclo di seminari organizzato dal Teatro Stabile della Sardegna, con docenti di altissimo livello quali Kevin Crawford, Franco Graziosi, Anna Zapparoli e Mario Borciani, Guido de Monticelli, Veronica Cruciani, Mimmo Sorrentino.

Come sei stata selezionata per questo spettacolo?

Il ciclo di seminari condotti dallo stabile ha avuto come conseguenza naturale la produzione di due spettacoli studio.

Il gruppo degli allievi fu diviso in due: io fui scelta per lo studio su “Storie a mare!”. Questo accadeva a giugno. Sapevamo che nelle intenzioni dello Stabile c’era poi l’intenzione di trasformare gli studi in spettacoli per la nuova stagione, e nonostante le innumerevoli difficoltà in cui il teatro italiano naviga…sono stati di parola, e non solo lo spettacolo-studio su Storie a mare è diventato produzione, ma addirittura la promessa di scritturare noi “giovani attori” che avevamo seguito il seminario è stata mantenuta: ben 6 di noi sono in scena in questi giorni sul palco del Teatro Massimo di Cagliari. I miei complimenti al Teatro Stabile della Sardegna per l’entusiasmo, il coraggio, la professionalità (per dirne tre..ma la lista può davvero continuare)


Quanto tempo avete impiegato a metterlo in scena?

I tre mesi del ciclo di seminari credo siano stati determinanti per la preparazione degli attori, come hai visto siamo chiamati a fare cose molto diverse e impegnative, ovviamente erano necessari approfondimenti specifici, soprattutto per il canto (un plauso particolare va ad Anna Zapparoli, che ha davvero fatto miracoli).
In più un mese circa di prove finalizzato esplicitamente alla messa in scena nelle mani di un regista davvero grande quale è Guido de Monticelli.
Tu suoni, canti, danzi e reciti. Ma il personaggio è stato scritto su misura per te?
Per me il teatro è l’occasione di unire diverse possibilità espressive: ciò che amo in questo spettacolo è proprio che mi da l’occasione di cimentarmi contemporaneamente in diverse mie propensioni. Credo di poter dire con un pizzico di orgoglio “Sì” il personaggio è stato scritto su misura per me! La drammaturgia era in parte esistente, un progetto scritto da Anna Zapparoli e Guido de Monticelli, e in questo testo i personaggi dei quattro musicanti non esistevano….poi ci hanno conosciuto…ci siamo presentati coi nostri strumenti, tra cui la mia rossa fisarmonica…sembravamo un’orchestrina pronta a salpare il mare…e altra dimostrazione di coraggio, o di follia, da parte loro: sono nati Eola (il mio personaggio), Catenaccio, Ismaele e Cagliardo Coraggioso (prendendo come fonte una storia vera, di bambini venduti e mandati a Londra a imparare il mestiere di musicante).
Con gli altri attori vi siete conosciuti in questa occasione?
Io ho conosciuto tutti gli attori della compagnia del Teatro stabile della Sardegna e gli altri attori di Storie a mare, in occasione del ciclo di seminari. E’ stata una bellissima occasione di arricchimento per la possibilità di confrontarsi sia con attori più maturi artisticamente, sia con attori provenienti da realtà e percorsi formativi differenti. Stimo enormemente ogni mio compagno di scena in questo spettacolo.
Se aggiungiamo il coro di fantastiche voci femminili che canta alle nostre spalle (donne e artiste meravigliose) guidate dal grande M° Fulvio Fogliazza …diventa davvero inutile nascondere il mio entusiasmo.

Grazie Michela, allora invitiamo tutti i lettori di questo blog, a non perdersi lo spettacolo che andrà ancora in scena a Cagliari questa sera e domani alle 21 al Teatro Massimo.

 

Storie a mare!
Verso l’America
Viaggio in prosa e in musica
verso i sogni e le aspirazioni del Nuovo Mondo

in collaborazione con Teatro Lirico di Cagliari – Fondazione
drammaturgia Guido De Monticelli e Anna Zapparoli
regia Guido De Monticelli
drammaturgia musicale Mario Borciani
scene e costumi Pietro Rais
luci Loïc François Hamelin
con Corrado Giannetti, Paolo Meloni, Maria Grazia Sughi, Luigi Tontoranelli
e i giovani attori selezionati dal laboratorio I ritorni Michela Atzeni, Benedetta Borciani, Daniele Gaggianesi, Daniele Pettinau, Silvia Piovan, Elisa Pistis
e il Coro femminile del Teatro Lirico di Cagliari diretto da Fulvio Fogliazza
Questo spettacolo nasce da un ciclo di laboratori che ha visto impegnati, insieme agli attori della compagnia, un ampio gruppo di giovani attori provenienti da tutta Italia.
Teatro Massimo
7-8-9 ottobre ore 21
10 ottobre ore 19
12 ottobre ore 11 (per le scuole)
13 ottobre ore 17
14 ottobre ore 11 (per le scuole)
15-16 ottobre ore 21
Biglietti
Platea Intero € 20 Ridotto €15
Loggia Intero € 15 Ridotto €10
(ridotto agli abbonati del Teatro Lirico di Cagliari)

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