Assurdità in Teatro

Qualche giorno fa, in Teatro, ho vissuto un’esperienza davvero incredibile.

Al mio arrivo , davanti alla macchinetta del timbro di presenza, ho trovato un comunicato che diceva più o meno così:

A tutti gli artisti e professori d’orchestra. Si comunica che ho individuato l’opera d’apertura della Stagione lirica 2013 : sarà Otello di Giuseppe Verdi, per questo motivo,  chiedo a tutti la massima collaborazione e disponibilità  affinchè si possa salvaguardare la buona riuscita dell’Opera e di tutta la nuova stagione. Firmato Il sovrintendente

Un comunicato anomalo che ha sorpreso un po’ tutti.  Sacrifici, sacrifici, ok, ma cosa significa la massima collaborazione se non quella di fare ciò che abbiamo sempre fatto e cioè svolgere bene le nostre mansioni?

Mentre percorro i corridoi che mi portano alla sala coro, mi incrocio con la collega Otty della Sartoria che mi viene incontro con un viso alterato.

Ale, ti volevo dire una cosa che mi ha sconvolto, ma in questo momento ho troppa fretta. Ti chiamo al telefono più tardi per raccontartelo.”

 Ho subito pensato che avesse a che fare con quel comunicato. Non  passa molto tempo che vengo chiamata al telefono dall’addetto coro, il quale mi informa che il sovrintendente ha urgenza di parlarmi. “Oggi è la giornata delle sorprese!”ho pensato.

Cosa avrà da comunicarmi con tanta fretta? Sto cominciando a preoccuparmi.

Immaginate una scena alla Fantozzi davanti al super direttore galattico. Mi viene chiesta, senza troppi preamboli, la disponibilità a sostituire il primo violino. L’ho guardato come si guarda un ritrovamento bellico della Seconda guerra Mondiale abbandonato sulla spiaggia del Poetto

Mi scusi : ma ha idea di cosa sia un primo violino di un’orchestra di un Teatro lirico?” Io ho preso in mano il violino giusto per imparare a suonare “Il tango delle capinere” e sono passati anche più di 20 anni dall’ultima volta che l’ho fatto!”

 La risposta , molto sgarbata, è stata questa :

–          “Fino a prova contraria il dirigente sono io e conosco bene il mio mestiere (Non avevo dubbi) Ho domandato a tutti la massima collaborazione e serietà!  Se le sto proponendo ciò significa che conosco i miei polli.”

–          Come no, signor sovrintendente! Mi scusi, ma forse lei non mi conosce tanto bene se mi fa una simile proposta. Il mio lavoro è quello di cantare da soprano, nel coro. Forse mi confonde con qualcun altro.”

 “Le chiedo di moderare il tono e la prego di accomodarsi fuori. Stasera prenderà il posto del prof. Melis in orchestra e con questo ho chiuso.”

 Senza farmelo ripetere due volte, ho preso la via della porta e sono uscita quasi sbattendo.

“Stiamo davvero toccando il fondo!”  ho pensato.”Che cosa suono io che a malapena riesco a tenere in mano l’archetto? “

Mi è venuto da piangere. Ho pensato di mettermi in malattia, di parlare con i sindacati, di andare in pensione. Qualunque cosa pur di non essere messa alla berlina.

Appena entro in sala coro mi accorgo però di certi musi. Ho chiesto in giro cosa fosse successo. Nessuno ha osato rispondermi, solo sguardi torvi. Possibile che si fosse già sparsa la voce della mia nuova mansione?

Vabbè, faccio finta di nulla e , per un attimo, ho pensato ad una di quelle trasmissioni di scherzi. Magari da un momento all’altro sarebbe spuntato qualcuno che  mi diceva di essere stata la prescelta per lo scherzo televisivo di turno.

 Al  rientro a casa, vado a riprendere in mano il mio vecchio violino, tutto da sistemare: le corde erano da sostituire e  così pure la pece ormai secca, per l’archetto. Lo metto in spalla e tento di suonare ma mi accorgo davvero di non essere più in grado di fare due note di seguito intonate.

Poi, come per illuminazione, decido di fregarmene e di buttarmi in quest’avventura. Ma si, l’importante era far sapere a tutti che questa non era una mia decisione, direttore d’orchestra compreso, e che stavo eseguendo un’ordine imposto dall’alto.

Intanto ricevo una telefonata, e’ la mia collega Otty che mi racconta ciò che le era capitato la mattina.

Ale, non ci crederai, ma questa mattina in sartoria si è presentato colui che interpreterà il personaggio di Otello. Ha ricevuto ordine dal sovrintendente di ricoprire il ruolo ed è perciò che gli abbiamo preso le misure per realizzare il suo costume di scena. “

Ma chi è? perchè la cosa è così assurda?”

Fine prima parte

Leggi qui la seconda parte

 

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