La Basilica di San Saturnino prima e dopo il restauro cominciato nel 1978
Il primo a menzionare la chiesa di San Saturnino fu il diacono Ferrando, biografo di san Fulgenzio di Ruspe[1], il quale soggiornò due volte, tra il 507 e il 523, nel monastero dotato di scriptorium da lui fondato iuxta basilicam sancti martyris Saturnini (presso la basilica di san Saturnino martire). Fulgenzio giunse a Cagliari insieme agli altri vescovi africani esiliati in Sardegna da re vandalo Trasamondo nel primo quarto del VI secolo (forse in tale circostanza arrivarono nell’isola le reliquie di sant’Agostino, che rimasero a Cagliari fino al 722) – Wikipedia
Esterno della Basilica
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