Da un po’ di tempo a questa parte è usanza ricordare i luoghi che si visitano (siano essi per motivi di lavoro o per una semplice vacanza), con dei piccoli oggetti calamitati. Un tempo si regalava in occasione dell’acquisto di una macchina da tenere nel cruscotto: un santino che spesso ricordava di essere prudenti nella guida, oppure un piccolo termometro o ancora un portafoto con le persone care.
Questi oggettini col tempo si sono evoluti diventando in taluni casi delle vere opere d’arte. Quelli più comuni riguardano le caratteristiche del luogo che si visita come ad esempio Il Colosseo simbolo di Roma, la Torre Eiffel di Parigi, il Duomo di Milano ecc. , altri invece sono delle vere miniature dipinte o degli oggettini finissimi spesso in porcellana, vetro o gesso. La fantasia degli artisti in questo senso si è scatenata creando delle vere opere d’arte per collezionisti col piacere aggiunto che si possono mettere dappertutto da poterle ammirare tutti i giorni.
Un tempo ero restia a questo tipo di collezione oggi, invece, la vedo come una sorta di album dei ricordi. Mi sono accorta che ogni giorno entrando in cucina è come se lo sfogliassi; lo sguardo cade su questi oggetti facendomi venire alla mente le persone che me le hanno donate o il luogo e il periodo in cui l’ho acquistata. Oggi in particolare mi è venuta in mente una cara persona che non sentivo da tempo è ho avuto il desiderio di telefonarle, dandole una grande gioia.
Ho chiesto ai miei amici su facebook se anche loro facessero questo tipo di collezione e se avessero voglia di condividerle . C’è stata con mia gioia, una bellissima risposta.
Intanto io condivido qui una piccola parte della mia.
Al centro regna sovrana una miniatura dipinta a mano : due fenicotteri simbolo della mia terra; in basso il ritratto di Giuseppe Verdi ultimo regalo ricevuto arrivato direttamente dalla città nativa del musicista.