Moderno, anzi d’avanguardia contemporanea, ma ha già mezzo secolo. Il Presepe 2020 a San Pietro ha 50 anni. So che non piace a tutti ma forse può aiutare a comprendere la sua ispirazione sapere che venne creato tra il 1965 e il 1975 come un’opera d’arte e, come tale, visionario.
Erano gli anni in cui Pierre Cardin e Balenciaga disegnavano abiti geometrici e argentati, ispirati ai viaggi nello spazio che aveva appena aperto le sue porte all’uomo, atterrato sulla luna. Gli architetti disegnavano case simili ad igloo e noi bambini attendevamo l’arrivo dei marziani, ci dicevano previsto nel 1975…come le opere di quell’epoca, questo presepe risente di quello spirito contemporaneo che era proiettato nel futuro 2001 di Odissea nello spazio.
Siamo di fronte ad un’opera creata in passato e dirompente perché nata nel milieu del futuro allora futuribile. Lo hanno plasmato con le loro mani gli studenti dell’Istituto d’arte “Grue” di Castelli, piccolo paese dell’Abruzzo noto nel mondo per le sue nobili creazioni di ceramica.
Questo presepe va visto come un’opera di Picasso, Dalì o Andy Warhol, suoi contemporanei. Guardiamolo, dunque , anche con lo spirito con cui si ammira e si cerca di comprendere un’opera d’arte moderna.
Sara Verta