Da un po’ di tempo a questa parte stanno prendendo piede le serie televisive turche e devo dire che anche io mi sto lasciando trascinare da questi “dizi”, questo il termine con cui vengono chiamate. Le sceneggiature spesso, sono tratte da storie vere e, chi gestisce questo mercato ha saputo sfruttare bene l’occasione per far conoscere al mondo gli  usi e costumi di una terra veramente ricca di storia. Storia e bellezze architettoniche da lasciare senza fiato.

Quando vidi per la prima volta un paesino turco, non rimasi di sicuro colpita. Un piccolo centro ad uso e consumo dei turisti di passaggio. La strada principale era un mercato a vista nella sporcizia, di bancarelle di cibo di strada poco raccomandabile, vendita di scorpioni essicati, bijotteria ecc.  Per non parlare di piccoli e grandi borseggiatori che strattonavano i turisti per cercare di rubare qualche cosa. Insomma sembrava che la Turchia fosse tutto quello che avevo visto in un km.   proprio come gli altri pensano di noi: sardi sesquestratori in mezzo a pecore, siciliani mafiosi, milanesi imbonitori imbroglioni, bolognesi mangioni, genovesi tirchi ecc ecc.

Queste serie televisive invece mi hanno aperto un mondo che non conoscevo o conoscevo distorto . Sono nate tante pagine sui social dedicati alla storia della Turchia, dei suoi monumenti spettacolari, dei paesaggi e delle città , molte delle quali luoghi di villeggiatura incantevoli che non avevo neppure mai preso in considerazione  per una vacanza . Un capitolo a se va poi alle tradizioni culinare davvero speciali, senza tralasciare i dolci che, a quanto pare sono famosi nel mondo.

Nelle feste popolari la musica ha sempre un posto di rilievo con gli strumenti e le danze tradizionali.

Importantissimo l’impegno che gli attori e le attrici , (molti di  loro sono diventati  famosissimi in tutto il mondo) hanno nel difendere una cultura della libertà raggiunta grazie a Mustafa Kemal Atatürk e che l’attuale presidente Erdogan vuole soffocare.

Per chi volesse conoscere meglio la storia e le bellezze di questo popolo vi voglio segnalare la pagina Facebook, Turchia che passione  (da cui sono tratte le foto dell’articolo) dove ogni giorno l’amministratore ci regala tante foto, perle di storia, architettura e tradizioni.

 

 

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