Nel 1951 compra lo stesso laboratorio in cui ha lavorato e gli dà il suo nome: da quel momento inizia la storia della «creativa bottega sartoriale», così ama definirla Luca Litrico, nipote del fondatore, oggi titolare dell’atelier che si trova nel quartiere Parioli.

Oltre Settant’anni di persone, cuciture e abiti eccellenti su misura sono raccolti nell’archivio storico della Sartoria che il Ministero per i Beni e le Attività Culturali Italiano ha dichiarato nel 2008 di Interesse Storico Particolarmente Importante. Sono la cura per i dettagli e la creatività che colpiscono Rossano Brazzi e Vittorio Gassman una sera all’Opera di Roma. Angelo Litrico aveva realizzato uno smoking con gli scampoli di tessuto della sartoria per non sfigurare a teatro. I due signori lo notano e dopo aver chiesto chi fosse il sarto che lo aveva realizzato, si recano nel suo laboratorio. Così inizia a farsi conoscere il nome Litrico tra i personaggi più noti della Roma del boom e

conomico. In poco tempo diventa la prima sartoria … continua a leggere qui