E’ incredibile ma ieri ho fatto una meravigliosa scoperta:

Il mio quartiere.

 

E’ stato un caso che mi ha portato a servirmi di un  centro medico che ha aperto i battenti proprio qui, nel mio quartiere.

Grazie a questo, non ho avuto bisogno di prendere l’auto  e, passeggiando ho  fatto la meravigliosa scoperta.

Là, dove un tempo c’era il lattaio, c’è oggi un bellissimo negozio di bici ultrasofisticate; accanto un tempo, c’era la parrucchiera, quella dove ho fatto le mie prime messipieghe quando, adolescente, andavo a tener compagnia a mia mamma.

Oggi non c’è più, ha preso il suo posto un’agenzia immobiliare.

Il negozietto di alimentari, dove si comprava un etto di formaggio grattugiato e un etto di mortadella, è oggi una fornita cartolibreria.

 C’era poi il carrozziere tutto fare ( tentava di mettere insieme i cocci della vecchia seicento di mio padre) ma oggi ha preso il suo posto un bel negozio di fotografia e accanto una rinomata pizzetteria.

Ma il bello del mio quartiere adesso è il  verde:  c’è tanto verde, con delle belle aiuole,  alberi e panchine .

 Quando ero piccola sognavo ad occhi aperti tutto questo.

Sono diventata donna matura ed ho un flaschback: questo sterrato pieno di pietre dove noi bambini scorrazzavamo e cadevamo grattandoci le ginocchia, e il mio sogno era quello di un bel prato verde che facesse anche da materasso per attutire le nostre scivolate!

Che bello il mio quartiere, a due passi dal meraviglioso parco di Monte Urpinu che domina Cagliari e da cui si possono osservare gli stagni con i magnifici fenicotteri rosa che tutto il mondo ci invidia.

Da quando sono sorti i megastore, non ci si muove più a piedi, e si perde il piacere di passeggiare incontrando i vicini di casa, gli amici, magari attempati, ma che sono voluti rimanere nel loro quartiere d’origine ristrutturando  la vecchia casa dei propri cari.

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5 Responses

  1. cara otto menomale che esistono ancora città che fanno crescere il verde.A Monza dove io abito se stai 6 mesi senza girare per la città quando esci non riconosci più niente,ma non per il verde ma per il cemento.Per fortuna abbiamo un bellissimo parco e per fortuna quello non lo può toccare nessuno….almeno spero sai coi tempi che corrono….ciao Ida

  2. Ciao Otto, dici bene, non si cammina più a piedi. E’ pure vero che da dove sono a piedi non è che si arrivi chissà dove, poi ora che ci fanno il parcheggio anzichè il parco….un bacio e a domani. Qui è sempre critica!!

    Mandi

  3. i fenicotteri rosaaaaaaaaa

    ti rendi conto ke se esco e nn sto attenta vado contro i pali della luce come minimo ?

    ciaooo

    .)

    v

  4. Il verde e le passeggiate ! Dovrebbe essere obbligatorio creare oasi di verde dentro le città ogni tot di palazzi! E noi, che non facciamo altro che correre in macchina(parlo per me e tanti come me ) dovremmo usare più spesso i piedi per spostarci!In effetti, anch’io dopo una passeggiata, anche in paese, mi sento molto meglio anche spiritualmente .

    CIAO

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