Quando eravamo bambini, a casa mia, il giornale aveva una grande importanza, era un secondo Vangelo.

Tutto ciò che si leggeva sul giornale era giusto e bisognava crederci senza alcun dubbio.

Per mio padre il rito della lettura del giornale era sacro.

Avveniva velocemente al mattino quando arrivava la domestica con pane e quotidiano dandogli subito uno sguardo.

Se il giorno prima erano piovuti carciofi al posto della pioggia, noi dovevamo crederci perchè: "l’ha detto il giornale!".

Se al posto del sindaco , la città stava per essere governata da un asino, dovevamo crederci: "l’ha detto il giornale!".

Il pomeriggio poi, c’era la lettura particolareggiata di tutte le notizie comprese quelle di cronaca dei paesini più sperduti della Sardegna.

Lui leggeva attentamente e snocciolava notizie alle quali nessuno poteva contrapporsi: "Lo dice il giornale e basta!"

Oggi non è (per fortuna) sempre così.

I quotidiani sono diversi e a casa mia ne entrano giornalmente almeno 4 e non sempre ciò che si legge in uno lo si trova anche nell’altro.

Anzi!

A volte certe notizie non si trovano proprio, oppure se si trovano hanno un significato completamente diverso.

Io alle mie figlie non dico :l’ha detto il giornale perchè, ahimè , non è vero. La risposta sarebbe: in quale?

 A chi dobbiamo dare ascolto?

Meno male che c’è internet con i blog e you tube .

Forse loro ogni tanto danno la notizia giusta senza avere padroni alle calcagne!

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3 Responses

  1. Sono completamente d’accordo con te.

    Io personalmente mi sono accorta che sono più credibili i free press tipo EPolis, Metro, Leggo, City etc. che per ragioni di spazio puntano solo sui contenuti nudi e crudi. A volte addirittura ci trovo notizie che in altri quotidiani sono assenti!

    E comunque trovo stucchevole la deriva che ha preso il Corriere, il giornale della mia città, tutto gossip e schemini. Non vale più la pena di acquistarlo, basta sbirciare la versione on line.

    Bello il tuo blog.

  2. Purtroppo il pluralismo spesso non fa rima con informazione. La distorsione rende un cattivo servizio alla corretta notizia. Il “padrone” che riceve i contributi dallo Stato sa che se vuole continuare a “uscire” deve assecondare alcune notizie piuttosto che altre… forse più scomode… Ecco perché le freepress sono la chiave di lettura efficace della realtà e rendono l’informazione realmente libera, purché ovviamente l’osservazione abbia una fonte diretta.

    Un saluto. Ciao!

  3. i giornali oggi li vedo molto uniformati: dicono quasi tutti la stessa cosa! menomale davvero che c’è internet e qualche verità sfugge al controllo e vien sbandierata! per carità: con tutti i difetti e i pregi di internet.

    baci

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