Certe volte ho pensato che Mike fosse un uomo di fantasia, che si vedeva spesso in TV, senza età, come quando vediamo i cartoons degli anni ’50.
C’era sempre e se non c’era lui c’era qualcuno che lo imitava.
Chi faceva l’imitatore infatti non poteva non avere in repertorio lui, forse era facile perchè con quel gesto degli occhiali e la sua parlata, faceva subito personaggio .
Noschese e Fiorello ne sono un esempio e soprattutto il secondo gli deve tanto.
Era senza tempo, l’ho sempre conosciuto, direi uno di famiglia.
Mia nonna poveretta, è morta nominandolo. Nonostante avesse l’Alzaimer, a Mike non lo aveva mai confuso.
Quando si siedeva davanti alla TV per guardarlo chiedeva che le fossero coperte le gambe perchè voleva essere in ordine davanti a lui.
Per mia mamma poi era veramente l’unico e forse mio padre era anche un po’ geloso.
In casa mia per anni il giovedì era sacro, per il Rischiatutto non volava una mosca. Nei giornali del giorno dopo si parlava quasi esclusivamente della serata precedente e dei campioni in carica: Inardi e la signora Longari che grazie a lui era diventata popolarissima.
Che dire poi di Sabina Ciuffini e delle tante vallette?
Mike è ormai storia della televisione italiana .