Una befana diversa

E’ diversa questa befana, oggi in casa, e non perchè le ultime notizie danno il suo arrivo in mongolfiera, in pattini e cose varie, secondo Tiscali notizie, ma perchè è il primo anno che non metto le calze con i dolci per le mie due figlie. Non le hanno volute, non interessava più.

Capisco la figlia  grande ormai una donna, ma la piccola, con i suoi dodici anni non ha sentito l’esigenza della sorpresa.

Si, perchè in fondo, anche se sa benissimo che la befana non esiste, ciò che mi ha stupito è l’aver perso  il piacere infantile della sorpresa.

Sino all’anno scorso, a loro insaputa, preparavo ricche calze di cioccolati e dolciumi vari e , al mattino, erano sempre gioiose nello scoprire che ancora c’era la sorpresa sotto l’Albero.

Quest’anno un veto.

Sarà che quella parte d’infanzia per me non è mai svanita!

 Mi serve per vivere.

Quel lato infantile che ci fa vedere le cose con gli occhi dei bambini, quelli della purezza che gioiscono davanti alle cose semplici, non ci dovrebbe mai abbandonare.

E poi, il simbolo dei regali nell’Epifania sta  a ricordare il cammino dei RE Magi che giungono fino alla Santa Capanna a portare doni rari (oro, incenso e mirra) per incontrare quello, che secondo la lettura delle stelle, era nato come il nuovo RE.

Ma il consumismo e la vita attuale  tecnologica sta annientando ormai tutto e le feste e le ricorrenze, anche quelle religiose, sono ormai solo uno strumento commerciale .

Un commento

  1. Condivido appieno le tue considerazioni e le tue riflessione sulla perdita del significato spirituale della Festa dell’Epifania….

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