Cosa si annida negli animi di quel gruppo di ragazzi che hanno dato fuoco al povero barbone veneziano?
Sembra impossibile che vi siano giovani che pur di provare "forti sensazioni" siano disposti a qualunque cosa, anche ad ammazzare un innocuo poveraccio già penalizzato dalla società.
Ho sentito con le mie orecchie ragazzi che discorrevano dicendo che nella vita si deve provare tutto! Si deve?
La vita calpestata in tutte le sue forme, giovani che non hanno più stimoli e piaceri semplici ma che devono passare attraverso questo genere di emozioni per sentirsi bene, realizzati, o chissà cos’altro.
Non ci sono giustificazioni in un gesto del genere, vorrei sentirli uno ad uno, capire perchè lo hanno fatto, cosa è stato il movente e cosa si aspettavano , la morte? E poi?
Anni bui di carcere e un peso nella coscienza che non morirà mai, perchè se questo peso non lo sentono a 20 anni perchè presi dal piacere delle "nuove sensazioni" lo sentiranno sicuramente a 40 , quando capiranno che la vita è un’altra cosa e nessuno ha il diritto di calpestarla ma forse a quel punto, per loro, sarà troppo tardi.
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Viviamo in una società in cui i bambini, i giovani hanno tutto…i desideri dei figli vengono sempre esauditi dai genitori, che al giorno d’oggi è difficile sappiano dire “no”.
Quando i giovani hanno tutto, da qualche parte dovranno trovare stimoli…e si arriva a gesti assurdi…
Buona giornata.:-) faraluna
niente scuse, sono delinquenti e resteranno per sempre delinquenti Chi a 20 anni ha il coraggio di assistere all’agonia di una persona a 40 sarà capace di gettare bombe,ed ecco come nasce il terrorismo,per fortuna,almeno spero,che non tutti i giovani sono delinquenti Ida