vischioUn tempo si credeva che il primo ospite dell’anno nuovo avrebbe portato o fortuna o sfortuna per i restanti 12 mesi. Particolarmente propizio sarebbe stato l’anno se il primo ospite fosse stato un uomo alto e con i capelli neri.
Nell’ambito dei cibi porta-fortuna, in molte culture, è molto quotato tutto ciò che ha una fora di anello (che è la buona fortuna) perchè simboleggia il cerchio perfetto e, quindi il ciclo completo dell’anno. Pertanto nel Nord Europa si mangiano le ciambelle a Capodanno.
Altri cibi propiziatori immancabili sulle tavole sono lo zampone (simbolo di opulenza), le lenticchie (che portano soldi), l’uva, le noci ed il melograno (indici di abbondanza e fertilità)
Un’altra tradizione importante è il bacio sotto il vischio che promette una relazione sentimentale stabile, felice e duratura mentre i fuochi d’artificio servono a scacciare le negatività dell’anno appena concluso e ad attirare le positività del nuovo.
A Napoli, una vecchia usanza vuole che, per l’inizio dell’anno nuovo, si buttino dalla finestra gli oggetti vecchi, in segno di un rinnovamento non solo spirituale ma anche materiale.
Invece, i bambini di Puerto Rico buttano dalla finestra, allo scoccare della mezzanotte, secchi d’acqua credendo così, di scacciare gli spiriti maligni dalle loro case.
In Svizzera si crede che la buona fortuna venga dal lasciare una goccia di crema sul pavimento.
In Francia preferiscono mangiare una pila di frittelle per assicurarsi, oltre alla fortuna, anche una buona salute.
Gli agricoltori del Belgio preferiscono ingraziarsi da subito un Felice Anno Nuovo anche per i loro animali, così li portano a benedire.

In Spagna, appena inizia il primo dei dodici rintocchi, la gente inizia a mangiare 12 chicchi d’uva (uno per ogni suono) che rappresentano i 12 mesi dell’anno che, così, saranno estremamente fortunati.
Nel nord del Portogallo i bambini passano di casa in casa, cantando canzoni vecchie, che credono portino fortuna, e ricevono in cambio regali e monete.
Le donne armene cucinano, per la loro famiglia, un pane speciale impastato con la fortuna e gli auguri stampati nella pasta prima di cuocerlo.

Informazioni tratte liberamente dalla rete

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