I giornalisti licenziati

Sono rimasta letteralmente sconcertata ,qualche ora fa, nell’apprendere la notizia secondo cui l’imprenditore Giorgio Mazzella, proprietario dell’emittente televisiva Sardegna 1  ha licenziato in tronco tre giornalisti della popolare televisione regionale.

Gianni Zanata

Si tratta dei caposervizi Gianni Zanata e Piersandro Pillonca, e del  redattore Andrea Sanjust.

7 anni fa, l’imprenditore-editore-banchiere Giorgio Mazzella decise di prendere in mano la TV Sardegna UNO, nella speranza di rilanciarla contro la concorrente Videolina.

Probabilmente il suo vero scopo però era quello di utilizzarla per pubblicizzare i suoi villaggi turistici e tutta la sua attività imprenditoriale.  Questo ha fatto si che la televisione si impoverisse sempre più nei contenuti perdendo così  tanti telespettatori affezionati. L’unica cosa rimasta a galla era l’informazione grazie anche agli ottimi giornalisti di cui sopra.

“Non ci sono alternative condivise alla riduzione del personale”, avrebbe fatto sapere il proprietario di Sardegna 1. L’editore si dice “fortemente dispiaciuto” per i licenziamenti. “I sindacati impugneranno i provvedimenti, è un loro diritto – sottolinea Mazzella – ma io non potevo fare altrimenti: è la prima volta che mi vedo costretto a licenziare. Spero – conclude – che il confronto rimanga su binari civili e mi auguro che le minacce di ‘andare al nero’, di lasciare cioè gli spettatori davanti ad uno schermo senza alcuna immagine, non venga attuata: sarebbe una prova di forza inutile e controproducente”

Il crollo definitivo della TV sarà inevitabile con conseguente perdita di altri posti di lavoro. Inoltre, la soppressione di un’informazione libera e approfondita, garantita sin’ora da Sardegna 1, renderebbe ancor più arido il panorama dell’informazione televisiva regionale notorialmente sbilanciata in una sorta di monopolio in mano ad un solo gruppo editoriale.

La rete si è mobilitata in un abbraccio di solidarietà verso i tre professionisti e soprattutto su facebook in tanti hanno espresso il loro disappunto in maniera forte  e decisa.

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