Chissà quanti volantini pubblicitari riceviamo giornalmente e li buttiamo senza neppure guardare!  A me capita quasi sempre . Ma è pensabile che un volantino possa fare da apripista ad un artista? Beh, quando con le pubblicità arrivano anche gli omaggi come  un CD di Mozart è possibile.
E’ successo ad Alessandro Abis, cantante lirico in erba. Ma andiamo per ordine.
 “Da bambino pensavo di essere stonato e la musica non mi interessava, tanto meno quella classica. All’età di 11-12 anni l’unico interesse era il disegno e la pittura. Ecco quindi che al momento di scegliere la scuola superiore optai per il liceo artistico .”
E il canto quando è arrivato?
“In casa arrivava a cadenza quasi mensile, la pubblicità dei vini e altri prodotti della ditta”Giordano” , con degli omaggi in base alle ordinazioni . Ma in qualche occasione l’omaggio arrivava anche senza un ordine e uno di questi è stato un CD con musiche di Mozart. Questo CD divenne per me quasi un ossessione. Quando  dipingevo, lo mettevo come sottofondo. C’era solo l’Introitus del Requiem . Mi piaceva talmente tanto che decisi di acquistare l’intera composizione. Fu l’inizio del mio nuovo interesse.Da lì a breve decisi di acquistare anche il Requiem di Verdi e la Missa Solemnis di Beethoven.  Questo repertorio mi avvicinò alla musica sacra spingendomi ad iscrivermi in un coro parrocchiale. ”
Ma non ti sei fermato qui
“No. Ho ampliato le mie conoscenze musicali acquistando anche dei CD di Opere liriche .
Intanto nel coro della parrocchia conobbi un tenore che apprezzò molto la mia voce e mi volle presentare ad un coro del paese vicino al mio. Il coro si chiamava Nocte Surgentes e si occupava di repertorio medievale. Il direttore era il basso Giuseppe Tassara e il preparatore vocale il tenore Giuseppe Picciau  (artisti  del coro del Teatro Lirico di Cagliari). Devo molto ai loro insegnamenti.  ”
Ormai la passione per il canto corale aveva preso il sopravvento.
“Si, infatti ho continuato a fare altre esperienze sempre corali e master class. Ricorderò sempre la fantastica Ghislane Morgan, insegnante dei Tallis Scholars.”
Ma chi è stato l’insegnante di canto  che ha determinato la tua carriera di cantante lirico?
“Avevo 19 anni quando ho incontrato il baritono Angelo Romero , che mi spiegò in maniera più dettagliata la tecnica vocale, e poi mi fece debuttare in  concerti solistici. Un anno dopo decisi di iscrivermi al Conservatorio sotto la guida del soprano Elisabetta Scano.”
Quindi hai abbandonato il disegno?
Si, sono entrato in un nuovo ambiente. Inizialmente ho avuto qualche difficltà. Il canto, si sa, è fatto di sensazioni e non sempre queste si riescono a percepire in maniera immediata. Cercavo di fare miei tutti gli insegnamenti della mia nuova insegnante e allo stesso tempo ascoltavo anche i miei compagni per tentare di acquisire nozioni possibili.
L’evento però che mi ha sbloccato  dal punto di vista tecnico, è stata la Masterclass estiva con Elisabetta Scano e Riccardo Zanellato, l’unico basso con cui ho studiato.
Ma poi sono successe diverse cose che , a soli 22 anni, ti hanno aperto la carriera.
Si, ho deciso di tentare  il mio primo concorso lirico a Verona per l’associazione Opera In Tour Mantova, che bandiva un’audizione per un cast di Cenerentola di Rossini. In giuria c’era il mezzosoprano Anna Maria di Micco,  direttore artistico dell’associazione che ospitava l’evento, un agente e un regista. Come ho terminato mi hanno subito chiesto di prender parte al progetto e di entrare nell’agenzia. Mi pareva un sogno.
Mi parli del tuo primo ruolo in un Teatro lirico?
E’ stato al Lirico di Cagliari lo scorso anno.  Ho fatto l’audizione per il ruolo di Angelotti nella Tosca e sono stato subito scritturato. Un’ emozione unica se si considera che il direttore era il grande Gianluigi Gelmetti. Durante gli applausi sono scoppiato a piangere ed il baritono Armando Gabba  mi consolava piangendo con me.
Il debutto con un cast stellare di questo tipo ti avrà portato sicuramente fortuna. 
Infatti! Ora sto affrontando questa bellissima esperienza trentina della riapertura del Teatro Zandonai, dopo 12 anni di restauri. Sarò Basilio nell’opera  Il Barbiere di Siviglia  che inaugura il palco e la buca del teatro roveretano.
Prossimi impegni?
Prossimamente entrerò all’Accademia Rossiniana a Pesaro sotto la guida del grande Alberto Zedda che mi ha accolto nel tempio di Rossini, Sono davvero strafelice per questa nuova grande opportunità.

 
 

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