Quando si comincia a studiare canto, la prima cosa che l’insegnante deve fare col proprio allievo è insegnargli i vocalizzi. Ma cosa sono? I vocalizzi sono gli esercizi d’ impostazione e riscaldamento della voce. Una vera e propria ginnastica per le corde vocali e tutto l’organo fonatorio. Le vocali sono utilizzate in base all’esigenza del singolo. Ci sono i vocalizzi generci che vanno bene un po’ per tutti.L’insegnante però dovrà inizialmente capire l’esercizio più adatto considerando lo stato iniziale di ogni singola voce.
Faccio un esempio: se viene da me una persona con una voce molto aperta e sguaiata, difficilmente gli farò fare dei vocalizzi con la lettere A. Sfrutterò inizialmente le vocali U ed O. Al contrario, se ha una voce molto chiusa e tubata avrà invece bisogno di vocalizzare con la A la E e la I in modo che questa trovi il giusto equilibrio. Raggiunta questa prima fase dell’impostazione vocale si utilizzeranno poi tutte le vocali alle quali pian piano saranno aggiunte anche delle consonanti. Ad esempio MA ,ME, MI, NU ecc. Questo serve per impostare la voce e ricercare le risonanze in maschera. Scopo principale dell’ esercizio è aumentare il volume della voce e morbidezza negli attacchi. A trovare maggior giovamento da questo tipo di studio sono soprattutto le voci con impostazione classica che dovranno esibirsi un domani quasi sempre senza amplificazione, diversamente dall’impostazione moderna che invece prevede l’utilizzo dei microfoni.
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