Bonaldo Giaiotti era un cantante lirico con la voce da basso, una di quelle voci rare ben definite, della vecchia scuola. Una voce dal volume enorme che raggiungeva ogni angolo della platea.
L’ho conosciuto cantando il ruolo di Zaccaria, nel Nabucco di Giuseppe Verdi. Ero una giovanissima artista del coro, ancora poco abituata a sentire da vicino voci di quella portata. Mi colpì oltre al grande volume e alla bellezza di quella voce la figura imponente e la sua toccante interpretazione .
Quel Nabucco lo replicammo anche nella prima trasferta (dicembre 1983) che feci col Teatro Lirico di Cagliari (all’epoca Istituzione dei concerti), sotto la direzione artistica del maestro Nino Bonavolontà. Era in Spagna e per l’esatezza a Vigo in occasione del 2° Festival Municipal de Opera.
Con Bonaldo Giaiotti in quella produzione, cantavano anche il baritono Sergio de Salas nel ruolo di Nabucco, Gabriele Vivas Ismaele, Anne Maria Antonie nel ruolo di Abigaille e gli artisti sardi Mario Luperi Gran Sacerdote, Agnese Sgrò Fenena, Ivano Lecca Abdallo e Anna Maria Lai Anna.
La regia era di Flavio Trevisan e il direttore M°Nino Bonavolontà.
Bonaldo Giaiotti ci ha lasciato oggi. Era nato nel 1932 .La sua carriera fu lunghissima e prestigiosa. Dopo il debutto avvenuto nel ’58 al Teatro Nuovo di Milano, si trasferì negli Stati Uniti dove, dopo un Barbiere di Siviglia cantato a Cincinnati, nel 1960 debuttò al Metropolitan con il ruolo di Zaccaria nel Nabucco. Tornò nel teatro americano per ventisei stagioni, cantando oltre cinquecento recite in trenta diversi ruoli. Debuttò alla Scala solamente nel 1986 nel ruolo del Conte Rodolfo ne La Sonnambula. I suoi impegni artistici si protrassero sino ai primi anni 2000 quando decise di ritirarsi vocalmente integro.
La foto di testa si riferisce alla rappresentazione spagnola.