Avevo poco più di 8 anni quando andai al cinema per la prima volta . Il film era Mary Poppins.
Quando c’era la firma di Walt Disney i miei genitori andavano sul sicuro. Però a noi bambini questo misto di umani e cartoni inizialmente non ci piaceva. A conquistarci sono state le scene di magia dell’originale baby sitter. Con il passare del tempo sono cominciate le repliche in TV e poi in VHS proprinate quasi giornalmente ai nostri figli tanto da imparare tutte le battute a memoria.
Ero troppo curiosa di rivedere Mary Poppins in questa nuova versione anche se la delusione era dietro l’angolo.
Il film invece mi è piaciuto perchè non è stato un copia e incolla bensì un proseguo del precedente e questo lo ha reso interessante; Emily Blunt è brava, e non mi ha fatto rimpiangere la grande Julie Andrews.
Nella nuova storia i due bambini sono diventati grandi , il maschietto oggi lavora in banca (stessa del padre) ma è rimasto vedovo presto. Ha tre bambini e ad aiutarlo viene sua sorella e naturalmente Mary Poppins che è rimasta intatta nel tempo.
Non voglio svelarvi tutta la trama ma ciò che mi ha davvero intrigato sono stati tre meravigliosi cammei: Maryl Streep, Angela Lansbury e Dick Van Dyke il terzo, simpaticissimo attore oggi ultranovantenne che nel primo film interpretava lo spazzacamino.