Lirico: lettera al Presidente Draghi

Lettera congiunta al Presidente del Consiglio dei Ministri del Presidente e del Sovrintendente del Teatro Lirico di Cagliari

Questa mattina è stata inviata una lettera congiunta, firmata dal Presidente del Teatro Lirico di Cagliari Paolo Truzzu, Sindaco della città, e dal Sovrintendente Nicola Colabianchi, al Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Draghi, al Ministro della Salute Roberto Speranza, al Ministro della Cultura Dario Franceschini, al Presidente della Regione Autonoma della Sardegna Christian Solinas e ad altri interlocutori, per richiedere l’apertura simbolica del Teatro Lirico di Cagliari, in occasione della Giornata Mondiale del Teatro il prossimo sabato 27 marzo, consentendo l’accesso gratuito a 200 cittadini che abbiano già ricevuto entrambe le dosi di vaccino, in una data e con un programma musicale da definire.  Cagliari, 26 marzo 2021

Cagliari, 26.3.2021
Ill.mo Sig. Presidente del Consiglio dei Ministri
Prof. Mario Draghi
presidente@pec.governo.it
e p.c. Preg.mo Sig. Presidente della Regione Autonoma
della Sardegna
On. Dott. Christian Solinas
presidenza@pec.regione.sardegna.it
Preg.mo Sig. Ministro della Cultura
On. Avv. Dario Franceschini
mbac-udcm@mailcert.beniculturali.it
Preg.mo Ministro della Salute
On. Dott. Roberto Speranza
segreteriaministro@sanita.it
Preg.mo Presidente AGIS
Prof. Dott.Carlo Fontana
presidenza@agisweb.it
Preg.mo Presidente ANFOLS
Prof. Dott. Francesco Giambrone
agispresidenza@pcert.postecert.it
Preg.mo Presidente Consiglio Superiore di Sanità
Prof. Franco Locatelli
dgocts@postacert.sanita.it

Oggetto: Proposta di ingresso agli spettacoli di cittadini e operatori sanitari vaccinati.

Ill.mo Presidente Draghi,
E’ in corso in questi primi giorni del Suo nuovo Governo un imponente lavoro di organizzazione e
logistica, unico nella storia del nostro Paese, per sottoporre a vaccinazione la popolazione italiana
secondo il piano elaborato dal neo Responsabile il Generale di Corpo d’Armata Francesco Paolo
Figliuolo.
 
F O N D A Z I O N E
Una prova di straordinario impegno di uomini, mezzi e risorse che consentirà presto all’Italia di
uscire dalla drammatica emergenza sanitaria di questo lunghissimo anno appena trascorso e che,
purtroppo, a causa delle successive ondate e delle varianti, si protrarrà anche per buona parte del
2021.
Come ben saprà la Sardegna, unica Regione “bianca” fino alla settimana scorsa, è stata inquadrata
nella fascia arancione in base ai parametri elaborati dalla cabina di regia presso l’Istituto Superiore
di Sanità.
Il Ministro Franceschini aveva previsto per la Nostra Isola, in questa fortunata circostanza di sola
Regione con incidenza virale particolarmente ridotta, la riapertura dei teatri in occasione della
Giornata Mondiale del Teatro, il 27 marzo.
La possibilità concessa dal Ministro è stata accolta dal popolo sardo con straordinario entusiasmo,
gioia e emozionanti aspettative.
Per la Fondazione che ci onoriamo di guidare l’idea di poter riaccogliere il pubblico in sala e offrire
le produzioni provate con tanto amore dai nostri professori d’orchestra, dal coro e realizzate grazie
alla perizia delle maestranze e degli apparati produttivi del nostro teatro, aveva acceso quella
speranza che lasciava intravvedere un nuovo futuro di arte e di bellezza, una luce soffusa che
indicava la strada verso l’uscita da un tunnel che nessuno di noi poteva immaginarsi di vivere.
Tutto ciò oggi sembra affievolirsi davanti alla forza di un virus che riesce, nonostante tutto, a fare
breccia e a condizionare la vita dell’intero pianeta.
Vorremmo, seppure a titolo simbolico, continuare ad alimentare l’entusiasmo che proviamo noi tutti
al solo pensiero di vedere un giorno riaprire i sipari e dar modo alla musica, e a tutte le forme dello
spettacolo dal vivo, di sprigionare quella forza che solo le emozioni dell’arte vissute in presenza
possono donare all’animo umano.
Considerato l’enorme sforzo compiuto fino ad oggi dal Servizio Sanitario Nazionale di vaccinare
milioni di persone in condizioni di eccezionale difficoltà, Le chiediamo di volerci concedere, con
apposito provvedimento, l’ingresso in sala, nel rispetto dei protocolli e delle regole vigenti per
prevenire la diffusione del contagio, di 200 cittadini, a titolo simbolico e quindi in forma totalmente
gratuita, che siano già stati sottoposti alla doppia dose del vaccino.
Sarebbe un gesto di straordinario valore culturale e sociale e di coraggiosa resilienza e di ascolto per
gli animi più fragili che attendono con impazienza di poter tornare a vivere, e mi riferisco in
particolare alle persone più anziane che per prime sono state sottoposte a vaccinazione, oltre che di 
esempio per gli altri Stati membri dell’Unione Europea che potrebbero guardare all’Italia con
ammirazione e con intento emulativo.

Una giornata di apertura sotto questo segno, di cui definire programma e data, potrebbe
rappresentare certamente un momento indelebile nella memoria delle persone che, dopo altrettanti
tragici scorci di vita sopportati senza poter muovere alcuna difesa, serberebbero un ricordo di
umanità e di rinascita dal forte valore immaginifico.
Auspicando la massima attenzione nei confronti della presente proposta, Le formuliamo i migliori
auguri per il lavoro che La attende e La invitiamo a visitare il nostro teatro non appena ne avrà le
possibilità.

Il Sindaco Il Sovrintendente
On. Dott. Paolo Truzzu M° Nicola Colabianchi

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