Quando scrissi questo articolo, mi capitava spesso di imbattermi in persone che mi contestavano per l’eccessivo mio entusiasmo verso la tecnologia di cui sono stata sempre molto appassionata. A distanza di più di un decennio, rileggerlo, mi fa davvero sorridere.

Ultimamente mi è capitato  di sentire persone che non vogliono accettare l’avanzare della tecnologia, di internet , di facebook e di tutto ciò che li circonda.
Mi sento dire che sono esagerata, che non faccio altro che parlare di questo e che la vita ruota intorno anche ad altre cose. Capisco che alcuni possano avere difficoltà ad avvicinarsi al nuovo, ma trovo assurdo il rifiuto. Semmai devono impegnarsi ad imparare.
Tornando indietro nel tempo, mi viene da fare degli esempi .
Quando sono usciti i telefonini, ricordo che in tanti lo rifiutavano dicendo che non erano essenziali. Oggi le stesse persone hanno più di un telefonino a testa e non ne possono fare a meno..
La stessa cosa per quello che riguarda la scrittura. C’era un’amico di mio marito che diceva di essere affezionato alla sua Olivetti e che le diavolerie come il PC non gli interessavano; preferiva fare tutte le copie con la carta a carbone esattamente come si faceva 50anni prima.
Oggi, quando glielo ricordo dice di non aver mai detto una cosa del genere e naturalmente guai a chi tocca il suo “MAC”.
Per quanto riguarda Facebook poi, la velocità della diffusione di una notizia, di un evento, di una foto o anche di una pubblicità aziendale,  è impagabile.
Ho organizzato uno spettacolo seduta al PC, e grazie a Facebook, è stata una cosa da ragazzi.
Dicasi lo stesso per la fotografia: la macchina digitale è tutta un’altra cosa. Se penso che io stessa sfogliando le pagine di questo blog, ho ritrovato il rifiuto della foto che non fosse su carta! Oggi ho la  “compatta” sempre con me.
Insomma, diamoci da fare perchè se non stiamo al passo coi tempi , rischiamo di fare la fine di quegli analfabeti che dovevano chiedere agli altri, ogni volta che avevano la necessità di scrivere o leggere una lettera.
Ricordate il film di Totò?

 

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