È un viaggio destinato al grande pubblico dentro la bellezza e la bravura del Made in Italy. È l’unica occasione che permette di visitare i luoghi dove nascono le creazioni della moda che il mondo ci invidia. È un’esperienza indimenticabile per tutti, cittadini e turisti.

Oltre i portoni di palazzi storici, dentro cortili incantati, nelle vecchie fabbriche reinventate, il genio, la cultura, la capacità artigianale italiana diventano prodotti dei quali conosciamo l’esito finale. ApritiModa ci fa scoprire dove tutto questo ha origine.

Aprire le porte delle maison significa offrire un’occasione unica per toccare con mano la bellezza e l’unicità di questi luoghi. Significa svelare lo straordinario patrimonio di capacità, qualità e conoscenza. Significa comporre, tessera dopo tessera, il mosaico del paese più bello del mondo.

Sabato 21 e domenica 22 ottobre 2023 ApritiModa tornerà ad aprire cento porte, dal nord al sud del Paese: atelier, laboratori, manifatture, fabbriche…Per la Sardegna non poteva mancare lo stilista Luciano Bonino che ogni anno ci sorprende con l’originalità delle sue creazioni. Poi da quest’anno, guardando al 2026, comincerà anche ad aprire le porte delle imprese che hanno sposato la tecnologia alla bellezza creando materiali speciali adatti allo sport.

Un viaggio in Italia per scoprire, conoscere e innamorarsi. Dei grandi nomi che sono la nostra bandiera nel mondo e delle realtà artigianali che esistono e resistono solo qui.

La prima volta di ApritiModa è stata a Milano, ed era l’ottobre del 2017. Nel 2018 è stata a Firenze, la città della prima sfilata di haute-couture. Nel 2019 di nuovo a Milano, con ventimila persone in fila per vivere un’esperienza. E dal 2020 l’Italia intera e le sue ricchezze nascoste.

ApritiModa racconterà, una per una, cento storie. Di luoghi, di persone, di imprese. Il progetto nasce da un’idea di Cinzia Sasso ed è stato realizzato insieme a Eleonora Grigoletto, Lidia Pezzoni, Emma Pradella, Mariavittoria Zaglio, Vittoria Pierucci, Sofia Patanella e Sabrina Viotti.

La  casa-atelier di Luciano Bonino si trova in via Azuni 50 a Cagliari un palazzo ruba l’attenzione per il suo fascino decadente. Oltre l’atrio si entra nello splendido mondo dei tessuti. La storia della sua esperienza come stilista, o sarto (come preferisce essere chiamato), si intreccia nelle stoffe, negli abiti antichi, tra i libri e le passamanerie. L’antico abito tradizionale sardo e le sue origini spagnole, racconti di quarant’anni di vita. Culture diverse e amore per l’artigianato sartoriale sono l’anima delle sue creazioni e dei suoi angoli di ricordi.

Per i cagliaritani o per chi si trova a Cagliari è necessaria la prenotazione. Potrete farla direttamente attraverso questo link

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