Su questa nuova edizione della Forza del destino di Giuseppe Verdi, andata in scena (e su RAI 1) ieri sera al Teatro alla Scala, si è detto di tutto e di più. Ho già espresso nei vari social il mio pensiero e voglio farlo anche in questo mio spazio virtuale.
Io credo che chi giudica nei dettagli uno spettacolo lirico, ascoltandolo dalla tv, non sia attendibile. Sappiamo infatti che ogni artista è “microfonato” per cui la vocalità non sarà mai quella dal vivo in un teatro con l’acustica adeguata qual è il Teatro scaligero.
Argomento principale delle critiche è stato sicuramente il soprano protagonista dell’opera nel ruolo di Leonora, Anna Netrebko, che io considero una delle più grandi artiste del secolo.
Tra i vari commenti ho letto che stonava, che era insespressiva, che urlava. Ma come è possibile esprimersi in questo modo avendola sentita in TV? A me ha emozionato tantissimo sia dal punto di vista espressivo e sia dal punto di vista tecnico. Chi non ha un minimo di competenza della tecnica vocale non può capire cosa tutto lei abbia fatto ieri!
La NetrebkoHa una padronanza del fiato e del suono ineccepibile. Posso dire, a chi non conosce certi elementi tecnici, che la grande apertura della sua bocca fa capire come ogni suono è sempre controllato dal fiato. La mandibola rigida e la bocca quasi semichiusa sono invece segnali di fatica e di respirazione diaframmatica difficoltosa.
Nello studio del canto lirico, la prima cosa che si deve imparare è il famoso sgancio della mandibola. Per la mia esperienza, il 90 per cento di chi inizia a studiare canto ha difficoltà ad aprire la bocca e ad appoggiare il suono sul fiato.
La Netrebko ha sfoggiato filati, mezze voci e massima emissione di volume, senza apparentemente nessuno sforzo. Dico apparentente perchè lo sforzo c’è tutto nella sua muscolatura addominale, come deve essere. Durante i movimenti scenici a volte impetuosi, veloci e anche in posizioni non erette, si potrebbe precepire qualche suono non perfettamente in linea, ma questo è umano. Molte persone giudicano facendo confronti con incisioni di cantanti del passato che non sono attendibili in quanto manipolate tecnicamente. Solo chi era presente, e con competenze tecniche può giudicare davvero la grandezza di quest’ artista. Oltretutto il ruolo di Leonora, sempre in scena e vocalmente scritto in una tessitura impervia, mette a dura prova la resistenza fisica di qualunque soprano.
Il baritono ,Ludovic Tézier, nel ruolo di Don Carlos di Vargas è stato strabiliante con la sua voce di bella qualità, vellutata , senza problemi di emissione , padrone dei registri nella zona medio acuta e vero attore dal punto di vista espressivo.
Il tenore americano Brian Jagde nel ruolo di Don Alvaro, che ha sostituito il tenore Kauffman, non mi ha deluso. Bella qualità di voce, generoso negli acuti dove ha mostrato sicurezza . In più dotato anche di una bella presenza scenica, il che non guasta. Stesso pensiero per il mezzosoprano ( a mio avviso un soprano scuro), Vasilisa Berzhanskaya, nel ruolo di Preziosilla, che è stata bravissima in scena ,tecnica sicura, acuti facili e dotata di agilità rossiniana . Anzi penso che Rossini sia più adatto come suo repertorio.
Mi ha meno entusiasmato il basso Fabrizio Beggi , che ho sentito vocalmente legnoso, poco spontaneo nella vocalità , ma scenicamente ha disegnato unl Marchese di Calatrava credibile. Di buon livello tutti gli altri personaggi.
Ho ammirato la regia, essenziale ed efficace nei suoi salti temporali. Leo Muscato, quando venne a Cagliari per il Nabucco, mi ha colpito da subito per la sua genialità e sicurezza nel controllare le masse corali considerato che veniva dal mondo della prosa.
Anche qui, nella Forza del destino, ha saputo gestire benissimo il coro (magnifico, diretto da Alberto Malazzi ) negli spostamenti e nei momenti corali importanti, senza distogliere mai l’attenzione verso i protagonisti.
Il grande direttore Riccardo Chailly ha diretto con sicurezza ed esperienza l’orchestra e le masse artistiche, anche se sulla scelta dei tempi a volte è stato discutibile.
Applausi copiosi a tutti .