Tempo fa, ho sentito un siciliano dire al figlio che non riusciva a fare dei compiti facili:
“Non fare l’africano! “
Però ho anche partecipato ad una discussione tra amici romani dove i siciliani e i sardi erano proprio …diciamo terroni.
Un’altra volta, mi trovavo in un panificio di Padova e una signora, rivolgendosi ad una amica, appellava “terrone”, un romano che contava il resto dopo l’acquisto.
Durante un viaggio in Svizzera, due giovani trattavano da mezzo deficente un emigrato italiano, per l’esattezza un veneto.
Al rientro dalla Francia, sentivo dire da alcuni pellegrini, che i Francesi trattano da montanari pecorari, in senso dispregiativo gli svizzeri.
Gli inglesi poi mettono sotto i loro piedi tutto i popoli che stanno al di sotto di loro: Francesi, tedeschi, olandesi, belgi ecc. ecc.
Gli americani infine sottolineano la loro superiorità nei confronti di chiunque ma in particolar modo degli inglesi.
Mah! Se guardiamo la storia, Giulio Cesare ha colonizzato e resi più umani molti popoli (i francesi starebbero ancora ammazzando chiunque, vestiti di pelli e le corna come copricapo.
E l’America?
Non è stato forse un’italiano a scoprirla? E quanti altri italiani hanno fatto la sua storia, se pur breve?
Non mi metto a fare classifiche nè di intelligenza e nè di superiorità in generale.
Sarebbe bene che ognuno, prima di fare il razzista, meditasse un pochino…