Purtroppo per questioni di lavoro, ho perso la maggior parte della serata sanremese. Sono stata sempre un’appassionata e soprattutto molto curiosa delle novità dei cantanti e delle canzoni. Nel modo di arrangiarle, dirigerle e cantarle.
Ma ieri sera, ho potuto vedere poco.
Mi esprimerò per questo poco.
Avevo letto che NADA, la cantante in voga negli anni sessanta-settanta, ci avrebbe stupito.
Poveretta, è stata a dir poco penosa. Una voce baritonale, monotona in in un’altrettanta canzone. Se questo è stupire!
Per non parlare di MILVA
Sanremo ormai le sta stretto. Lei ha ancora una bella voce nonostante gli anni (parlo soprattutto di anni di carriera), ma è stato tutto l’insieme abbastanza patetico: quella chioma rossa, quel viso stirato e sopattutto quell’aria da diva degli anni venti che in quel contesto non c’entrava veramente nulla. Non si lamenti se la fanno fuori!
Simone Cristicchi, sempre originale, ha delle buone possibilità di vittoria.
La sua canzone a sfondo sociale, molto delicata, mi ha colpito positivamente.
Tra i giovani invece, ho ascoltato con piacere un certo Baroni, lo vorrò ascoltare ancora per esprimere un giudizio più particolareggiato.
Infine, la ragazza di colore con una chioma spaventosa di cui non ricordo il nome, è stata piacevole ma, per l’emozione ha stonacchiato parecchio. Per me non l’ha aiutata la canzone, inadatta per le sue doti vocali.
Pippo Baudo ha sottolineato che la ragazza era la figlia della soubrette Stefania Rotolo morta giovanissima, in auge negli anni 80
Forse voleva aiutarla, ma secondo me le ha solo causato più ansia.
Che dire dei presentatori.
Pippo non si può giudicare perchè è sempre il re dei presentatori in tutti i sensi. La Hunziker graziosa, spigliata, elegante, abbastanza a suo agio.
Il comico Cornacchione, che mi fa veramente ridere, poteva risparmiarsi il finale volgare .