Avete idea di cosa si provi a sentirsi dire: lei ha un tumore?

Avete idea di cosa si provi a sentirsi dire: negativo?

Negativo, una parola che li per lì ha un senso abbastanza generico.

Ma quando la tua vita dipende da quella parola capisci come diventa la parola più importante di tutta la vita. Anzi diventa la vita perchè quello vuol dire che il male non c’è più.

E dopo, tutto diventa diverso .

 I tuoi occhi vedono ogni cosa con un’altra luce, ogni piccola, piccolissima cosa.

Ogni persona che incontri ti sembra bella, ogni sorriso lo accogli con gioia, hai voglia di gridare al mondo intero : "Grazie Signore che mi hai dato ancora la gioia di sorridere con le mie figlie e mio marito dopo che con loro ho pianto; che per altri due mesi non devo pensare al risultato positivo o negativo"!

E dire che questo lo capisci solo tu che hai vissuto la terribile esperienza del male e la gioia della guarigione.

Infatti oggi mi sono imbattuta in una situazione paradossale.

Dovevo fare alcuni controlli e nel contempo dovevo  ritirare il famoso esame positivo-negativo.

Mi trovavo lì, nella sala d’attesa,  davanti all’impiegato che aveva il compito di dare i risultati.

 

 Lui faceva altro perchè l’orario di distribuzione degli esiti era dopo un’ora.

Ma io ero lì con l’angoscia di ciò che avrei letto in quegli esiti.

Mi sono permessa di avvicinarmi a chiedere se poteva consegnarmeli in anticipo, li aveva davanti a se.

La risposta è stata: – Signora, non ha letto il cartello?

"Emh, si, mi scusi se mi sono permessa. "

Ma dentro me l’angoscia saliva imperterrita annebbiandomi la vista e il cervello per l’ansia del risultato.

Già, non avevo letto il cartello, infatti avevo proprio la testa e la lucidità per leggere il cartello.

Ma possibile che un impiegato che lavora in un centro medico non capisca che un risultato in certe situazioni  è questione di vita o di morte?

Una sua gentile collega, a cui mi sono rivolta di nascosto, mi ha accontentato. Sempre di nascosto ha sottratto da sotto il naso del suo compagno di lavoro, il fatidico risultato.

Lo so che non si fa, ma quell’impiegata mi ha tolto un’ora di angoscia regalandomene una di gioia.

Grazie signora Maria, quel semplice gesto che lei ha fatto , le sarà sicuramente restituito in Cielo!

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10 Responses

  1. ci sono persone che non conoscono la comprensione, che meriterebbero solo di fare lavori solitari, chiusi in una stanza. così potrebbero evitare di trattare male la gente che già sta male. viva signora maria e tutte quelle persone che il cuore non ce l’hanno solo per pompare il sangue. un abbraccio forte

  2. ciao sono stato attratto dal titolo del tuo blog e lo letto sono un infermiere è spero di non provare mai neanche lontanamente cio che provi tu e tutte le persone che come te attendono minuti interminabbili gli esiti dei loro esami pur troppo la sensibilità non è una cosa che si puo insegniare nei corsi di aggiornamento che noi operatori della sanità facciamo pur troppo dei casi come il tuo mi trovo ad assistere quotidiana mente ti auguro una buona vita

  3. ero in trepidante attesa mentre sapevo che dovevi ritirare l’esito … meno male tutto ok. Spesso quando non si ha la sensibilità di capire i bisogni degli altri ci si trova dall’altra parte, a provare cosa significa non essere compresi … un bacio a tra poco

    Nenet

  4. mi ritrovo a capire le due posizioni… sia il ruolo di paziente ke di operatrice ospedaliera.

    non faccio commenti…

    menomale che tutto è OK !

    ciao !

    .)

    v

  5. Sono appena rientrato da sassari dopo una giornata intensa di lavoro e con anna rita ho visto il tuo post di oggi.
    Abbiamo provato una gioia indescrivibile e alla stesso una sorta di commiserazione nei riguardi dell’incauto cerbero-infermiere.
    Ma quello che è più importante e vitale è che l’esito ringraziando tanto il Signore sia stato buono. BRAVA.
    Ti diciamo allora alla sassarese: ” A chent’anni”
    lanfranco e a.r.

  6. Gioisco insieme a te per questa bellissima notizia! La vita è un dono e quando in qualche modo viene ridonata così, acquista un valore ancora più grande!
    Auguri per questa tua nuova vita, che sia ancora più piena d’amore donato e ricevuto!
    Ciao.

    berardo

  7. Cara Otto ti conosco da poco e anch’io dopo aver letto il post ti dico: sono molto felice con te!

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