Vi voglio proporre una canzone senza tempo, colonna sonora delle estati, sempre attuale. Chissà quanti di voi l’hanno ascoltata almeno una volta, cantata dal pianista di piano bar della crociera, del villaggio turistico, della spiaggia…
Scritta sulla scia della storia d’amore appassionata e scandalosa con Stefania Sandrelli, allora minorenne, “Sapore di sale” fu proposta al Cantagiro del 1963 dove ottenne il quarto posto, cui seguì uno straordinario successo. In testa alle classifiche con un numero di copie vendute incredibile, la canzone veniva suonata in tutte le spiagge e le piste da ballo, ed è rimasta nell’immaginario collettivo la colonna sonora delle estati anni Sessanta.
Arrangiato da Ennio Morricone, con Gato Barbieri al sax, il brano ha uno straordinario impatto per la combinazione equilibrata di testo e musica. Melodica eppure ritmata, “Sapore di sale” è resa unica dall’interpretazione sensuale, lenta e quasi pigra di Paoli.
L’esplosione del successo colse l’artista in un momento difficile della propria vita privata, complicata dallo scandalo per l‘adulterio mentre la moglie aspettava il primo figlio: Paoli si sparò una pallottola nel cuore, che lo mancò per poco e che i medici decisero di non estrarre perché troppo rischioso.
Ancora oggi il cantautore porta, a pochi centimetri dal proprio cuore, il ricordo di quel momento.
Sapore di sale,
sapore di mare,
che hai sulla pelle,
che hai sulle labbra,
quando esci dall’acqua
e ti vieni a sdraiare
vicino a me
vicino a me.
Sapore di sale,
sapore di mare,
un gusto un po’ amaro
di cose perdute,
di cose lasciate
lontano da noi
dove il mondo è diverso,
diverso da qui.
Qui tempo è dei giorni
che passano pigri
e lasciano in bocca
il gusto del sale.
Ti butti nell’acqua
e mi lasci a guardarti
e rimango da solo
nella sabbia e nel sole.
Poi torni vicino
e ti lasci cadere
così nella sabbia
e nelle mie braccia
e mentre ti bacio,
sapore di sale,
sapore di mare,
sapore di te.
Ciao Otto, la storia dello spettacolo (e quella di tutti i giorni) è piena di questi episodi. Non dimentichiamo Mina e Corrado Pane.. o altre.
Tra l’altro in ogni coppia (secondo me) giunge il momento del desiderio di tradire, anche se per fortuna, non tutti poi lo fanno. C’è sempre quell’uomo (o quella donna) che ti intriga di più del partner. I fattori possono essere tanti.. abitudine, mancanza di vita sessuale per motivi vari.. anche di salute, momentanee infatuazioni più o meno pregnanti. Ovviamente se questo capita nel mondo dello spettacolo la cosa è estremamente glamour e fa notizia. All’epoca scandalo.. ma se ne parla, così ci si ritrova ad essere al centro di attenzione.
Ho sempre ritenuto Paoli un grande artista, indipendentemente da tutto. Ma, la stessa cosa vale anche per altri che invece sono stati fedeli al matrimonio… La grandezza di un artista è insita nelle sue opere, nella sua interpretazione, a volte la vita privata può ostacolarlo.. altre volte aiutarlo. Non a caso ai giorni nostri i gossip vengono inventati anche laddove non ci sono proprio per creare dei personaggi. Ma solo quegli artisti che sono tali restano poi nel tempo resistendo agli attacchi degli anni.. Uno di questi è Gino Paoli.
un saluto