Siamo nella Foresta Sacra dei Druidi
Un gruppo di Galli si reca all’altare d’Irminsul dove Oroveso, il gran sacerdote , annuncia l’arrivo di sua figlia Norma,  sacerdotessa, che compirà il sacro rito alla luna
I Galli intonano un coro col quale esprimono la volontà di liberarsi dagli oppressori romani.
Mentre i Galli,si allontanano giunge il Proconsole romano Pollione, che da tempo è l’amante di Norma e dalla quale ha avuto due figli. Pollione però confida all’amico Flavio  di essere  innamorato di  Adalgisa, giovane sacerdotessa d’Irminsul, e di aver paura di essere scoperto da Norma e della sua eventuale vendetta.
Annunciata dal coro ecco giungere Norma, che rimprovera ai Galli l’impazienza di sollevarsi contro i Romani: l’ora della rivolta non le è ancora stata comunicata dagli dèi e leva una preghiera alla luna (“Casta diva, che inargenti”, prima di congedare i Galli, che si allontanano invocando il giorno della vendetta.
Nella sacra foresta rimane solo Adalgisa, che viene subito raggiunta da Pollione: questi la invita ad abbandonare le sue divinità e a seguirlo a Roma (“Va, crudele, al Dio spietato”); la fanciulla dapprima è incerta, ma poi promette all’amato che l’indomani fuggirà con lui.
fine prima parte

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