Pillole di Danza

a cura di Roberto Magnabosco
Le radici del Balletto classico risalgono a più di 500 anni fa.
Iniziò alle corti dei nobili italiani e presto si diffuse alle corti Francesi. I ballerini danzavamo, cantavano e recitavano poesie per intrattenere gli ospiti alle feste.
Il primo vero balletto, che riuniva mimo, danza e musica in uno spettacolo, fu il “Ballet Comique de la Reyne“, rappresentato nel 1581 presso la Corte francese.
Luigi XIV di Francia fondò la prima scuola di balletto, detta “Reale Accademia di Danza“, nel 1661. Un maestro di ballo dell’Accademia, di nome Beauchamps, stabilì 5 posizioni dei piedi, su cui ancora si basano tutti i passi del Balletto.
Altri passi vennero dalle danze popolari del periodo elisabettiano. Altri ancora, più acrobatici, si svilupparono dalle buffonerie dei  saltimbanchi e dal teatro italiano, chiamato “La Commedia dell’Arte.”
Nei primi balletti gli uomini interpretavano i ruoli femminili travestendosi con maschere e parrucche.
Dopo il 1861 venne permesso anche alle donne di danzare in pubblico, ma con pesanti costumi che rendevano difficili i movimenti.
Movimenti spettacolari dei piedi furono introdotti dopo il 1720 da “Marie Camargo“, la prima ballerina che accorciò il vestito sopra le caviglie.
Ma che cosa è il balletto?
È un modo di raccontare una storia usando la musica e la danza invece delle parole. Consiste in modelli di movimento che si sono sviluppati nei secoli. La parola “Classico” descrive il suo stile. I ballerini che danzano su un palcoscenico sono molto ricchi di tecnica  e super allenati, ma molte persone imparano le tecniche di balletto per rilassarsi, divertirsi e condividere a livello “amatoriale” questa bellissima Arte ( e non sport ).
La Danza è … Cultura!
Roberto Magnabosco insegnante di danza presso Centro Coreografico Arabesque

 
 

Fine prima parte

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