Nuovo disco in uscita per The Heart and the Void
Il giovane musicista cagliaritano in concerto a Palazzo Siotto questo giovedì
Dopo due EP (Like a Dancer e Softer Skin) e oltre 150 concerti in tutta Italia che lo hanno portato a condividere il palco con artisti del calibro di Stu Larsen e Miles Kane, The Heart and the Void, al secolo Enrico Spanu, torna in concerto a Cagliari.
Per la prima volta sarà accompagnato da una band al completo giovedì 7 dicembre alle 21 nel salone dei ritratti di Palazzo Siotto, in via dei Genovesi 114 per la presentazione in anteprima di The Loneliest of Wars, nuovo disco e vero e proprio LP, anticipato questa estate dall’uscita dei singoli An Island Might not be the End, con un videoclip diretto dal regista Daniele De Muro, e Like a Candle, brano con oltre 60mila ascolti sulle piattaforme digitali.
The Heart and the Void e? un progetto solista indie-folk. Una musica che vuole ripartire da un approccio minimale, fragile ma al contempo complesso dove voce e chitarra sono gli elementi essenziali delle composizioni accompagnate da liriche che affrontano contrasti e contraddizioni della vita – come il nome stesso vuole suggerire: il cuore/the heart come simbolo delle emozioni, dell’amore, della speranza e il vuoto/the void a rappresentare l’oscurita?, la mancanza di punti di riferimento e radici.
Dal vivo si presenta generalmente da solo con un microfono e una chitarra, sulla scia degli innumerevoli cantautori di lingua anglosassone. Per il concerto del 7 dicembre sarà invece accompagnato sul palco da una band al completo: Giuseppe Aledda (chitarra, cori e tastiera), Giulia Biggio (cori), Fabio Demontis (basso, chitarra e tastiera) e Sergio Lasi (batteria).
The Loneliest of Wars, letteralmente la più solitaria delle guerre, uscirà solamente il 19 gennaio: “Sono tutte canzoni nate negli ultimi tre anni e il tema che le accomuna riguarda la mia storia, la mia famiglia e il mio rapporto con la Sardegna. Di solito si suppone che la guerra avvenga tra più entità, mentre qui è interiore, riguarda una singola persona, le sue decisioni, lo sforzo di fare musica e di rimanere a farlo in un determinato luogo”.
L’evento è organizzato dall’associazione Le Officine, in collaborazione con la Fondazione di ricerca “Giuseppe Siotto” e l’Associazione per la Cooperazione Culturale in Sardegna (ACCuS), ed è patrocinato dal MiBACT.
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