Foto di Marcello Casu
Ieri sera ho assistito ad uno spettacolo che si è tenuto al Tse teatro, bella realtà culturale sita all’interno di un quartiere a forte disagio sociale, quello di Is Mirrionis a Cagliari.
Lo spettacolo, intitolato “Tra sogno e realtà“, non era altro che un musical ispirato alla celebre favola “La bella e la bestia” realizzata in cartoon dalla casa di produzione Disney.
La serata, cominciata ahimè con oltre mezz’ora di ritardo, ha avuto alcuni momenti difficili dovuti a diversi fattori come il grande caldo (l’impianto di aria condizionata non bastava), l’impianto di amplificazione che non funzionava sempre bene e la difficoltà degli attori a muoversi agevolmente in un palco troppo piccolo per il genere di spettacolo proposto . Avrei gradito un programma di sala per poter individuare meglio gli attori e capire i loro ruoli.
Nonostate ciò sono comunque riuscita a capire le qualità di alcuni interpreti. In primo piano la protagonista , Bella ,interpretata da Alessia Casu che è stata disinvolta e professionale. I suoi trascorsi come voce bianca nel coro del teatro Lirico sono emersi tutti. La sua voce soul poi, si è adattata benissimo allo stile vocale del musical.
Una bella dizione e una bella presenza in scena ha completato il tutto. Con lei , è emerso l’altro protagonista, La bestia, interpetato magistralmente da Andrea Vinci. Di lui da subito si è potuto notare il livello da professionista. Paolo Mameli nel personaggio di Le tont, ha aperto la serata saltando, cantando e recitando co
me un attore provetto di Rivista d’altri tempi. Mattia Sanna, pefetto nel ruolo di Lumiere, ha cantato in maniera impeccabile il celebre brano “Qui da noi” che il pubblico ha mostrato di gradire applaudendo copiosamente. Bello il suo costume.
Antonio Atzei, nel ruolo di Maurice padre di Belle è stato all’altezza del personaggio. Il mio consiglio è quello di dedicarsi allo studio della dizione perchè potrebbe essere un ottimo caratterista per altre occasioni. Tra alti e bassi tutti gli altri interpreti.
La regia era di Valeria Pireddu
foto di Marcello Casu