
Di seguito le dichiarazioni del nuovo Soprintendente del Teatro Lirico il maestro Nicola Colabianchi e del sindaco Paolo Truzzu:
“Arrivo a Cagliari estremamente motivato – afferma il nuovo Soprintendente – e con tutta l’intenzione di fare un grande lavoro in team, collaborando attivamente con ogni singolo lavoratore del teatro: dirigenti, coro, orchestrali, operai, tecnici, tutti. Sono già al lavoro per pianificare al meglio la stagione 2020 e incontrerò subito sindacati, Rsu e Cdi”.
“Il Lirico è la prima industria culturale della Sardegna: in questo senso lo immagino come un hub – un punto di riferimento- che produca opere, contenuti, servizi anche verso teatri minori e non solo”.
“Desidero che ogni produzione abbia una doppia valenza: internazionale e interna.
Voglio portare il Teatro Lirico in giro per l’Isola facendo un decentramento intelligente, ampliando la platea degli appassionati, avvicinando i tanti curiosi e, soprattutto, aumentando il numero di nuovi fruitori”.
“Voglio che la grande cultura sia a portata di tutti: in questo senso, sarà mia cura lavorare con le scuole e con i giovani, portandoli “dentro” il teatro, offrendo lezioni e appassionandoli con il racconto del dietro le quinte: fare cultura è un’avventura fantastica. Credo che il personale del Lirico debba fare alta formazione.
Non solo: abbiamo tanti “artigiani” dalle mani d’oro che lavorano alle produzioni e che posseggono qualità antiche da valorizzare e mettere ancora di più in luce. Insomma, abbiamo un patrimonio di enorme valore”.
“Voglio lavorare su due binari: da un lato la cultura, il mondo degli artisti, il radicamento sempre maggiore del teatro in città.
Dall’altro, uno sguardo attento ai turisti, ai viaggiatori, a chi viene da fuori. l’offerta dovrà essere di alta qualità – conclude il Maestro Colabianchi – e vorrei che fossero sempre di più numerosi gli appassionati che prendono un aereo per assistere ai nostri spettacoli esclusivi di livello internazionale”.
“Ho molta fiducia nel maestro Colabianchi – sottolinea il sindaco Paolo Truzzu _ il Cdi ha fatto una ottima scelta e ringrazio il ministro Franceschini. Lavoro perché intorno al Lirico nasca la Piazza della cultura, un polo di innovazione culturale molto libero, dove fare formazione e innovazione a stretto contatto con le altre realtà creative”.