“Bohemian Duo” in concerto con musica classica, araba, turca, jazz

Sabato 28 ottobre lasciatevi incantare dal Bohemian duo fra musica classica araba e turca, danze armene e improvvisazioni jazz. Concerto in terrazza a Villanova – Cagliari

Offerta libera e consapevole per gli artisti, segue cena condivisa dove ognuno porta qualcosa 😉 Prenotazioni Valeria 3356945346

Il Bohemian duo è costituito da Roberto Bernardini (Oud) e Pierpaolo Sedda (Percussioni) .

“Progetto Bohemian”
Il progetto Bohemian ideato nel 2008 da Roberto Bernardini, nasce come un progetto musicale “senza confini” nel quale nel corso degli anni si e spaziato dalla musica araba, turca, armena, al flamenco e alla musica slava. Il progetto ha avuto negli anni una formazione “elastica”, dal duo al quartetto e viene ora proposta in diverse formazioni: dal duo (Oud e percussioni, oud e pianoforte) al quartetto, con la presenza di una danzatrice di danze arabe. Di seguito alcune fra le forme strumentali  che verranno proposte.

Il Sama‘i 
Il Sama‘i e una forma di composizione strumentale che consiste in 4 sezioni(khana-s),
ognuna seguita dallo stesso ritornello (taslim). Tutte le sue sezioni sono composte sul
ritmo(Iqa‘) Sama‘i Thaqil, in 10/8 ad eccezione del quarto khana che e solitamente composto
su un breve tempo dispari su dei ritmi come l’Iqa‘ Sama‘i Saraband (in 3/8) o l’Iqa‘ Sama‘i
Darej(in .) Iqa‘ molto popolare nel genere vocale Muwashah. Il Muwashah (plurale
Muwashahat) e una forma vocale complessa basata sulla forma dei poemi classici arabi dell’
Andalusia (i muwashahat sono a volte qualificati come andalusi anche se le loro melodie
arrivano dalla Siria all’Egitto e risalgono a uno o due secoli fa). I Muwashahat usano spesso
ritmi dispari e complessi partendo dal 5/4, al 7/4, 7/8, 10/8, 11/8, 13/8, 17/8 e cosi via.
La Longa 
La Longa e una forma tradizionale di musica (e danza) veloce, usata nella musica araba e
mediorientale che si crede abbia avuto origine in Turchia o nell’Europa orientale. La longa e la
seconda forma musicale ottomana piu popolare, solitamente composta sul breve e saltellante
Iqa‘ Fox (in 2/4) per i khana-s, e sull’ Iqa‘ Malfuf per il taslim. Molte longa dell’era ottomana
usavano dei maqam formati da semitoni come il Nahawand, Hijaz e Nikriz, e usavano melodie
che richiamavano la musica europea orientale.
Mandilatos :
(Grecia: Μαντηλάτος; Turchia Mandra havasi; Armenia: Laz bar)
Danza popolare greca (Tracia) , in 2+2+3 7/16 e 7/8 . La danza Mandilatos e un ballo di
coppia che prende il nome dalle “mandilia” (fazzoletti) che si tengono durante l’esecuzione. Il
mandilatos viene spesso eseguito in Tracia e nella regione del Mar Nero durante le processioni
nuziali, simili danze folcloristiche sono note in Armenia come Laz bar.

Roberto Bernardini nasce a Cagliari nel 1964, inizia nel 1977 lo studio della chitarra,

principalmente da autodidatta e in seguito con studi privati di chitarra classica e teoria

musicale. Intraprende lo studio della musica brasiliana nei suoi diversi aspetti, dallo “choro” e

la musica popolare, agli autori dell’area “classica”. Approfondisce la conoscenza della musica

sud americana, dedicandosi principalmente alla musica brasiliana e al tango argentino, dalle

sue origini sino all’opera di Astor Piazzolla. Studia chitarra flamenca, e si dedica allo studio

dell’ Oud (liuto arabo) e della musica araba, sviluppando parallelamente un lavoro di ricerca

all’interno delle musiche dell’area mediterranea. Come liutista , oltre ad aver partecipato a

diverse incisioni discografiche, ha presentato concerti nell’ambito della musica medioevale,

araba e turca, con il Bohemian Trio, l’ Ensemble Zenith Nadir, e l’Ensemble Imperfecti Musici;

Ha presentato un repertorio di musica sefardita nel progetto “Ondas” insieme alla cantante

Noemi Balloi, e in ambito teatrale oltre che ad alcuni “ reading” di poesie, ha utilizzato l’oud

nello spettacolo teatrale “Eleonora, una visione” presentato dalla compagnia Fueddu e Gestu.

Pierpaolo sedda nasce a Bitti nel 1981 Si appassiona al mondo delle percussioni studiando

inizialmente da autodidatta e in seguito con diversi maestri. Esordisce nel 2009 al Festival

Andrea Parodi a Porto Torres arrivando tra i finalisti. Tante le collaborazioni con vari musicisti

che lo portano a esibirsi anche fuori dall isola, in festival internazionali di world music. Nel

2016 suona al Teatro la Ronda di Barcellona con il progetto di world music “Al Indialus

Dharma”, nel 2020 collabora con il progetto “Ricinn di Laure le Prunenec” aprendo il festival

Walc in Normandia. Collabora con il musicista Yaacob Gonzalez Garcia con il “Duo Ziryab”. Fa

parte di diversi ensemble di musica medievale, musica sefardita e musica araba e collabora,

tra gli altri, con i musicisti Giorgio Serci, Noemi Balloi, Valentino Meloni e con le formazioni

Biorhythms jazz, Eu Sereia, Damasco. Dal 2018 fa parte del progetto Bohemian del

musicista Roberto Bernardini.

Pierpaolo Sedda nasce a Bitti nel 1981. Si appassiona al mondo delle percussioni studiando
inizialmente da autodidatta e in seguito con diversi maestri. Esordisce nel 2009 al Festival
Andrea Parodi a Porto Torres arrivando tra i finalisti. Tante le collaborazioni con vari musicisti
che lo portano a esibirsi anche fuori dall isola, in festival internazionali di world music. Nel
2016 suona al Teatro la Ronda di Barcellona con il progetto di world music “Al Indialus
Dharma”, nel 2020 collabora con il progetto “Ricinn di Laure le Prunenec” aprendo il festival
Walc in Normandia. Collabora con il musicista Yaacob Gonzalez Garcia con il “Duo Ziryab”. Fa
parte di diversi ensemble di musica medievale, musica sefardita e musica araba e collabora,
tra gli altri, con i musicisti Giorgio Serci, Noemi Balloi, Valentino Meloni e con le formazioni
Biorhythms jazz, Eu Sereia, Damasco. Dal 2018 fa parte del progetto Bohemian del
musicista Roberto Bernardini.

 

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