La musica grida: “Cessate il fuoco!”

di Giampaolo Piga
CONCESSO!
“Se uno non vuole due non bisticciano” A volte certe frasette da scoperta dell’acqua tiepida non sono banalita’ da prendere sottogamba perche’ a ragionarci bene dicono verita’ incontrastabili e penso a quanti danni risolverebbe dar retta a una quasi insulsa e scontata citazione:”Se uno non vuole due non bisticciano”.
In casa mia circolava parecchio ed era usata spesso per calmare gli accesi animi di noi bambini che ci accapigliavamo per un nonnulla, ma ora mi torna in mente per via di quel lungo applauso al Teatro San Carlo di Napoli, non per il Don Giovanni di Mozart, ma per quello striscione sul palcoscenico che ha trovato tutti d’accordo:”CESSATE IL FUOCO“.
Considerai eccessiva e inopportuna l’affermazione di quel regista che senza pudore dichiaro’ che la musica è fine a se stessa e non salva proprio niente e nessuno e serve soltanto a farci ballare tutti intorno al grande baratro della vita. A pensarla diversamente, meno male, è stato ed è Daniel Barenboim, il famoso direttore d’orchestra che in un momento tragico per il Medio Oriente, mise su un’orchestra di musicisti israeliani e palestinesi sfidando i piu’ ostinati scettici e dimostrando con la MUSICA che la convivenza tra i popoli è una realta’ possibile.
Concesso!
Mi torna sempre un sorriso al ricordo di quel divertito:”CONCESSO!!!”, ma il mio Maestro che ha sempre lodato il mio attaccamento al lavoro, alla mia richiesta di potermi assentare dalle
prove, incredulo ma divertito mi assicuro’ il suo assenso con il comico:”CONCESSO!!!”
“CESSATE IL FUOCO”
Ora una banale e scontata considerazione la voglio dire io perche’ se anche poco o tanto possiamo fare, noi con la musica quel poco lo dobbiamo fare per questo benedetto “CESSATE IL FUOCO” e oggi piu’ che mai, noi tutti che magari pensiamo che la guerra non ci riguardi perche’ troppo lontana, sarebbe bello che ci unissimo idealmente per un coro che arrivi dovunque
manchi la pace perche’ fare la guerra a nessuno sia mai piu’ “CONCESSO”.

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