Il basso Roberto Onnis si laurea al Conservatorio di Cagliari

Un’altra grande soddisfazione dopo quelle dei giorni scorsi per altri ex allievi è la laurea del basso Roberto Onnis. 

Quando vedo questi ragazzi che raggiungono un importante risultato che li porterà verso il professionismo, non posso che gioire. Mi piace ricordare sempre l’inizio del loro cammino .

 Roberto Onnis arrivò da me per la prima volta grazie ad un’ amica pianista che mi chiedeva di capire se il giovane  potesse avere qualità per lo studio del canto. Lui era da considerarsi una voce “bianca” non nel termine di infantile, bensì nel fatto che non avesse alcuna impostazione o conoscenza della tecnica del canto classico.

La maggior parte delle persone che scelgono questo genere di canto sono state influenzate, in qualche modo, da parenti o amici   frequentando i teatri e le sale da concerto .Lui no.

Mi sono accorta da subito però, che aveva due qualità basilari per intraprendere questo studio: il ritmo e l’intonazione. Lavorare con queste premesse su una voce, è decisamente più facile. Mi sono capitate voci bellissime senza questi due elementi e di non riuscire in alcun modo a raggiungere un minimo risultato.

Ebbene, Roberto, già dopo qualche lezione ha mostrato predisposizione e la sua voce  in breve si è definita rivelando un timbro da Basso. Una voce rara che nel mondo della lirica è sempre molto ricecata.

Dopo alcuni mesi si è presentato all’ audizione per l’ingresso al Conservatorio di Musica di Cagliari superandola brillantemente e intraprendendo il cammino con i nuovi docenti che lo hanno accompagnato alla laurea. Già dai primi anni  di studio ha avuto varie occasione in cui  la sua voce è stata aprezzata. Si è esibito in concerti da camera come solista e come artista del Coro del Teatro Lirico di Cagliari.

Per la laurea ha presentato alla commissione i seguenti brani:

Händel: Ariodante, invida sorte avare
Rossini: Peccati di vecchiaia, l’ultimo ricordo
Rossini: Semiramide, deh ti ferma
Bach: Passione secondo Matteo “Mache dich, mein herze, rein”
Verdi: Macbeth, “o Mon fils, Va moins vite” – “ah! Tout rappelle a mon esprit”
Vivaldi: Tito Manlio, orribile lo scempio

 

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