Ebbene si, anche quest’anno ci troviamo di nuovo davanti alle lotterie, quelle natalizie . Un modo semplice per regalare a chi non ha nulla un po’ di serenità.
Io credo che aderire sia la cosa migliore, ed io per non sbagliare, come ogni anno, mi faccio il bottino di biglietti.
Il problema purtroppo sono i regali.
I regali tremendi che si vincono.
Uno fa di tutto per liberarsene durante l’anno ma inevitabilmente arrivano col Natale.
Ieri sono stata ad una di quelle estrazioni dove tolto il primo estratto il resto non lo vogliono neppure al mercatino.
Avevo ben due biglietti e il premio migliore naturalmente non l’ho vinto io.
Era un bel quadro d’autore.
Secondo premio un cesto di vini
No è male ma non ho vinto.
Terzo, quarto e quinto tre “belle” bambole di porcellana.
Speriamo di non vincere più, ho detto a mio marito, perchè l’ennesima bambola non saprei dove metterla.
E invece, fortuna delle fortune, nonostante ci fosse tanta gente, ecco estraggono il mio biglietto.
Numero 19….!!
Eccolo!! Dico io, e mio marito ridendo,
finalmente una bella bambola!
Amore, gliela lasciamo, cosa ce ne facciamo? E’ troppo brutta e uguale alle altre vinte in passato.
Prendila lo stesso, non è bello rifiutarla. La utilizzeremo per il regalo alla figlia della colf.
Macchè, gliela abbiamo già regalata l’hanno scorso e lei ci ha risposto che era la quinta che riceveva!
La portiamo al mercatino?
Figurati, l’ultima volta hanno detto che non sanno più dove metterle e non la vogliono.
Ma si, non penserai che la metta sul letto?
E perchè no?
Orrore!
La mandiamo alla pesca miracolosa della parrocchia sperando di non rivincerla.
Aimè!