Lo specchio del cantante e la Dismorfofobia

Lo specchio , nello studio del canto, è uno strumento, a mio avviso  indispensabile. Poter controllare i movimenti del viso e del corpo durante la lezione è importantantissimo. Spesso però questo strumento mette a disagio. Fatico non poco a far capire agli allievi, che riuscire a guardare ciò che si fa esternamente non è come guardarsi dentro.

Ad esempio: una delle prime cose che pretendo da un allievo è quella di imparare lo sgancio della mandibola, in parole povere ad aprire la bocca. Sembra facile ma non lo è. Tutti dicono di dare il massimo eppure, quando chiedo di osservarsi allo specchio, loro stessi si accorgono che non è quello che dicono. Altrettanto importante è guardarsi allo  specchio per riuscire a non sollevare le spalle e il torace durante l’inspirazione; a non irrigidire il collo, a stare dritti. Insomma, ad avere una postura regolare che tra l’altro giova anche alla salute.

Ma perchè certe persone hanno difficoltà a guardarsi? Da una ricerca ho scoperto che esiste una patologia che si chiama Dismorfofobia. Chi soffre di ciò ha paura a guardarsi perchè si vede deforme e vive il riflesso come un vero incubo.
Chi vuole studiare il canto con l’intento di esibirsi in pubblico, però, deve sforzarsi a superare questo handicap perchè ciò che noi non vogliamo vedere oggi, lo vedrà un domani chi verrà  alle nostre esibizioni . I ballerini passano tutta la vita  davanti a grandi specchi alla ricerca della perfezione  e così deve essere per il cantante.

 

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