E’ la prima volta che i lavoratori delle fondazioni di tutta Italia si accorpano, superando le distanze geografiche, per chiedere con forza un adeguamento dell’investimento culturale ai livelli europei (Italia penultima in Ue) e uno sforzo organizzativo di tutto il sistema che li riguarda per meglio assolvere allo scopo sociale intrinseco ai teatri: la cultura per tutti i cittadini, nel rispetto dell’art.9 della Costituzione della Repubblica Italiana.
Il 04/11/2016 i lavoratori delle Fondazioni Lirico Sinfoniche, associati liberamente in un Comitato Nazionale, protesteranno contro l’articolo 24 della legge 160 del 7/8/2016, attraverso un presidio speciale presso il Gran Teatro la Fenice di Venezia, che sarà composto dai colleghi veneziani e da delegazioni provenienti da tutta l’Italia. Simultaneamente avrà luogo un volantinaggio presso le altre sedi italiane delle Fondazioni lirico sinfoniche, presso alcuni conservatori di musica e presso le sedi dei principali quotidiani.
L’occasione è la prima assoluta dell’operao con la regia di Damiano Michieletto, composta per il 50° anniversario dell’alluvione del 1966 e che aprirà la stagione 2016/2017 del Teatro La Fenice, inserendosi nel contempo tra i maggiori eventi commemorativi in programma a Venezia.
I lavoratori intendono altresì esprimere con tale iniziativa la loro solidarietà ai colleghi di Verona, duramente colpiti dai provvedimenti contenuti nel piano triennale di risanamento, in cui sono compresi il licenziamento collettivo dell’intero corpo di ballo e una lunga sospensione dal lavoro non retribuita degli altri settori in forza presso la Fondazione Arena.
I teatri coinvolti nell’iniziativa sono: il Comunale di Bologna, il Lirico di Cagliari, il Maggio Musicale Fiorentino, il Carlo Felice di Genova, il San Carlo di Napoli, il Teatro dell’Opera di Roma, il Regio di Torino, il Verdi di Trieste, la Fenice di Venezia, il Teatro Massimo di Palermo.
