“GISELLA ORRÙ: IL MISTERO” di Gianluca Medas

Gisella Orrù, nessuno dovrebbe dimenticare questo nome.
Il nome di Gisella è legato ad una delle storie più terribili d’Italia e la sua morte è connessa ad un mistero fra i più inaccettabili, tra quelli che ancora oggi affliggono l’anima più profonda dell’opinione pubblica.
Tutto comincia il 28 giugno 1989.
È mezzanotte passata, la signora Luigina è affacciata al balcone di casa: sta aspettando il rientro di Gisella, sua nipote. L’anziana donna è in ansia per il ritardo della ragazza, ha appena 16 anni.
È in quel momento che vede rientrare l’auto di Salvatore Pirosu, il suo vicino di casa.
Appena gli è possibile gli chiede se l’ha vista in giro ma lui racconta di non saperne nulla. La notte passa angosciante.
Il giorno dopo la signora Luigina riceve una strana telefonata, dall’altro capo del telefono una voce femminile avvisa la donna che la ragazza avrebbe passato le vacanze con lei e la sua famiglia.  Contemporaneamente una simile telefonata viene fatta anche alla nonna materna .
Trascorrono 10 giorni quando arriva un’altra telefonata ma questa volta ai carabinieri di Carbonia. La voce spiega che il posto in cui Gisella sarebbe stata trovata è il pozzo situato nelle campagne di San Giovanni Suergiu.
I Carabinieri arrivano in massa ma la visibilità è nulla, la  profondità non consente di vedere il fondo. Così viene calato un sub e il sommozzatore trova il corpo nudo, in parte decomposto, di una giovane donna.
Il corpo viene riportato in superficie.
Una catenina e un orologio al polso confermano che la telefonata fatta ai carabinieri era tragicamente vera, il corpo senza vita è di Gisella Orrù.
La prima considerazione che fanno gli inquirenti è facile da comprendere: chi ha telefonato non  può aver notato il corpo della ragazza, poiché nascosto nel fondale del pozzo, allora chi può essere stato?
Da questo momento il caso di Gisella diventa un mistero irrisolto che ancora oggi grida alle nostre coscienze.


Lo spettacolo si propone

di scandagliare tra tutti i misteri del caso cercando di sciogliere una matassa davvero difficile dipanare.
Si farà ricorso a differenti mezzi: immagini, video, brani giornalistici, brani letterari, narrazioni dal vivo, interviste realizzate ai protagonisti delle storie (talora interpretati da attori).
Importante contributo verrà dato dall’Avv. Rita Dedola (Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Cagliari) e dall’Avv. Schirò che allora seguì la vicenda, impegnandosi a fondo per trovare quelli che lui definisce i veri assassini.

“GISELLA ORRÙ: IL MISTERO” di Gianluca Medas

Con Gianluca Medas

Musiche eseguite al clarinetto daValentina Fiori

Video realizzati da Antonio Cauterucci

Venerdì 25 Novembre ore 21

presso l’Atrio della Fondazione  di Sardegna

Via Salvatore Da Orta 2

Cagliari



 

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