Conservatorio di Venezia: l’acqua danneggia antiche partiture

Ancora non si riesce a capacitarsi di come sia stato possibile collocare antiche e pregiate partiture nei piani bassi del conservatorio Benedetto Marcello di Venezia. In tanti si augurano che in passato siano state effettuate scansioni digitali in alta definizione dei manoscritti e volumi a stampa più preziosi, così da poter effettuare copie anastatiche in caso di danni molto gravi agli originali.

In questi giorni di grave emergenza causata dall’acqua alta nella città lagunare, i danni alle opere d’arte e a libri di pregio sono ingenti.  Essendo acqua di mare, la SALSEDINE è quella che deteriora maggiormente tutto il materiale, compresi i vari inchiostri, anche dopo l’asciugatura. Tra le soluzioni forse l’ acqua dolce stesa a pennello, pagina per pagina. Un lavoro immane!
Sono purtroppo migliaia i volumi danneggiati, tra cui anche pregevoli manoscritti e testi a stampa sei – settecenteschi

Tantissimi volontari si stanno mobilitando per salvare questo patrimonio musicale. Giungono anche dalla sovrintendenza e da Bologna per salvare i molti manoscritti e spartiti preziosi.

 

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