• HOME
  • Questa sono io
  • Lezioni di canto
  • Dietro le quinte del Teatro Lirico
  • La Cagliaritana – Sa Casteddaia
  • Musicamore sul Corriere della sera e l’Unione Sarda
  • Le figure professionali del Teatro Lirico
Musicamore
No Result
View All Result
No Result
View All Result
Musicamore
No Result
View All Result

Film e concerti per celebrare A. F. W. Bentzon

Alessandra Atzori by Alessandra Atzori
17 Dicembre 2021
in Argomenti vari, Argomenti vari, Cinema, conferenze, festival, Musica, Società, Spettacoli
0


oggi e domani a Cagliari omaggio all’opera e alla figura di Andreas Fridolin Weis Bentzon a cinquant’anni dalla scomparsa dell’antropologo danese.

L’Associazione culturale Iscandula con il contributo del Ministero della Cultura per i Beni e le Attività culturali, della Fondazione di Sardegna,dell’Istituto Etnografico della Sardegna e della Regione Autonoma della Sardegna e con il patrocinio dell’Ersu • Ente Regionale per lo Studio Universitario
e della Reale Ambasciata di Danimarca
 
ORGANIZZA
 
Da A. F. W. Bentzon all’era digitale
Simposio, proiezione del film restaurato, concerti
per celebrare l’opera e la figura di un sardo-danese
 
Cagliari, venerdì 17 dicembre (ore 9.30 e ore 16 – Conservatorio Pierluigi Da Palestrina, piazza Porrino)
e sabato 18 dicembre (ore 18 – Sala “Nanni Loy”, via Trentino)
 
Ingresso gratuito – con super green pass


Tutti gli eventi saranno trasmessi in diretta streaming sulla pagina facebook di Iscandula

 

A cinquant’anni dalla scomparsa, l’associazione culturale Iscandula rende omaggio ad Andreas Fridolin Weis Bentzon, lo studioso danese che nel 1957 girò la Sardegna dei paesi a bordo di una moto Nimbus con un registratore: domani (venerdì 17) e sabato 18, a Cagliari, si ricorderanno attraverso una serie di appuntamenti la figura e l’opera del ricercatore e antropologo che sei decenni fa ha raccolto sul campo e lasciato in eredità un patrimonio di suoni e testimonianze video sui musicisti sardi dell’epoca, in particolare dei maestri di launeddas.
 
In programma domani (venerdì 17) un simposio al Conservatorio Pierluigi Da Palestrina con interventi di esperti, testimonianze, momenti musicali, mentre è rimandata ad altra occasione la prevista inaugurazione della piazzetta dedicata a Bentzon all’interno del Parco della Musica. La due giorni offrirà anche l’occasione per proiettare – sabato pomeriggio nella Sala “Nanni Loy” dell’E.R.S.U. – la nuova versione di “Is launeddas. La musica dei Sardi”, il film documentario in bianco e nero appena restaurato, prodotto da Iscandula e realizzato negli anni Novanta dal regista Fiorenzo Serra a partire dalle pellicole originali girate da Bentzon nel 1962 e scoperte, a distanza di venti anni, negli Archivi del folklore danese di Copenaghen. La sfida verso il digitale, per salvare e consegnare ai posteri il film nella migliore qualità possibile, è arrivata proprio da chi scoprì, un po’ per caso, quelle bobine: Dante Olianas, presidente di Iscandula, insieme al produttore Ole Søndberg. Così le pellicole sono state scannerizzate e il film è stato rieditato rispettando l’originale. C’è poi un cameo inedito, diventato un corto: circa cinque minuti di frammenti, tralasciati nel primo montaggio, che immortalano la serenata crabarissa. Nello spezzone la musica di suonatori di Cabras ormai scomparsi: Giovanni Lai, Salvatore Murtas (Patata), Salvatore Manca (Gavaurru) e Francesco Castangia (Su Cau).
 
Si comincia stasera(venerdì 17), dunque, con un’intera giornata al Conservatorio Pierluigi Da Palestrina (in piazza Porrino) dedicata al simposio “Da Bentzon all’era digitale” e al gemellaggio tra Sardegna e Danimarca. Apertura dei lavori alle 9.30 con il benvenuto ai partecipanti della direttrice del Conservatorio, Aurora Cogliandro, seguita dai saluti dei rappresentanti delle istituzioni e partner che contribuiscono all’iniziativa. Ad impreziosire la mattinata, gli interventi musicali di Michele Deiana alle launeddas e del Tenore Nulesu con Andrea e Pierfranco Masala, Eros Manca e Salvatore Dettori.
 
Coordinati da Eva Garau, storica dell’Università di Cagliari, e da Giovanni Sanna, già giornalista della Rai, i lavori propongono nel pomeriggio, a partire dalle 16, due interventi di profilo internazionale: in collegamento streaming, Anne-Mette Marchen Andersen parlerà delle collezioni raccolte dal Bentzon e conservate nel Museo Nazionale di Danimarca, di cui è Ispettrice e Curatrice; “A. F. W. Bentzon ‘un lupo solitario’ nel mondo dell’antropologia dei paesi nordici” è invece il titolo del successivo contributo – in presenza – di Peter Ian Crawford, docente di Antropologia visiva alla UiT, Università artica della Norvegia. Ignazio Macchiarella, docente di Etnomusicologia all’Università di Cagliari, parlerà di “A. F. W. Bentzon nel panorama degli studi etno-antropologici della Sardegna”; a seguire Felice Tiragallo, docente di Antropologia all’Università di Cagliari: “Il lavoro etnografico di Bentzon nei suoi materiali cinematografici” il titolo del suo intervento. Con uno sguardo al futuro, chiuderà la serie di contributi Dante Olianas facendo il punto su “Lo stato delle ricerche e delle pubblicazioni dei materiali di A. F. W. Bentzon”. Ma in particolare, il presidente di Iscandula lancerà l’idea di realizzare una Fondazione dedicata allo studioso danese, con una sede adatta in grado di ospitare, e soprattutto rendere accessibili a studenti, appassionati e curiosi, l’enorme eredità di documenti lasciati da Bentzon.
 
Sabato pomeriggio (18 dicembre) la manifestazione si trasferisce nella Sala “Nanni Loy” dell’E.R.S.U. (in via Trentino): in programma, alle 18, la presentazione e la proiezione della versione restaurata del film “Is launeddas. La musica dei Sardi”, di Andreas Bentzon e Fiorenzo Serra. Nell’occasione si potrà assistere anche alla prima del corto “Sa serenada Crabarissa” curato da Eleonora Olianas in questo 2021 con immagini girate da Bentzon nel 1962. Moderati da Eva Garau e Giovanni Sanna, intervengono Dante Olianas, scopritore delle immagini di Bentzon, il presidente dell’Associazione Campos Paolo Zedda, Peter Ian Crawford e Eleonora Olianas, curatrice della nuova versione del film oltre che del montaggio del documentario dedicato ai suonatori di Cabras. Interventi e dialoghi saranno accompagnati dalle letture dell’attore Tino Petilli di alcune lettere spedite da Bentzon alla mamma durante il suo primo viaggio in Sardegna, tra il 1952 e il 1953. Gli accompagnamenti musicali saranno a cura di Franco Melis con le sue launeddas.
 
A cornice della due giorni, sia nell’atrio del Conservatorio che nel foyer della Sala “Nanni Loy” dell’E.R.S.U. sarà allestita una mostra fotografica con le stampe delle foto di Bentzon e pannelli informativi dedicati allo studioso danese.
 
Tutti gli appuntamenti sono a ingresso gratuito con super green pass, e saranno trasmessi in diretta streaming sulla pagina Facebook di Iscandula.
 

* * *

 
Andreas Fridolin Weis Bentzon (1936-1971) nasce a Copenaghen da una famiglia di compositori e giuristi di lunga tradizione. A sedici anni è già musicista professionista nella Jazz Band del fratello Adrian. Sempre alla stessa età, nel 1952, da solo, a piedi, gira la Sardegna. Ha pochi soldi, si nutre di pane e pomodori e dorme in campagna o vicino ai cimiteri. Per sopravvivere lavora come garzone nel mitico Circo Zanfretta. Rimane affascinato dallo stile di vita dei sardi e dalla sua musica e, rientrato a casa, dirà alla famiglia: “I have found the subject for my life” (“Ho trovato il tema della mia vita“). Si iscrive in antropologia e nell’inverno del 1957, a cavallo di una moto Nimbus con side-car, attraversa l’Europa per intraprendere una lunga spedizione di ricerca in Sardegna. Raccoglie una quantità immensa di registrazioni, filmati e attrezzi etnografici. Nel 1959, nel Museo Nazionale di Danimarca organizza un’esposizione dedicata alla vita e alla cultura sarda. Nel 1969, la sua tesi di dottorato diventerà l’opera più importante e tutt’ora insuperata sulle launeddas. Scompare il 20 dicembre 1971, a soli trentacinque anni, una delle più fulgide figure della cultura sarda.
 
Il direttore del Museo di Danimarca, Per Kristian Madsen ha scritto: “Il contributo di A. F. W. Bentzon alla raccolta e divulgazione della cultura musicale della Sardegna, difficilmente può essere sovrastimato.” Quest’anno ricorre il 50° anniversario della sua scomparsa e l’Associazione Iscandula, titolare dei diritti sulle opere del Bentzon e fiduciaria degli eredi, con questa manifestazione, vuole rendere omaggio ad uno dei personaggi più importanti della cultura sarda che ha speso la sua, sfortunatamente troppo breve esistenza, per celebrare, esaltare e divulgare la musica e la cultura sarda in generale.
 
La storia del film • Nell’estate del 1962, Bentzon si fece prestare, dal suo amico Keld Helmer Petersen, una cinepresa a molla senza connessione con il registratore, un Majak, anch’esso a molla e, con venti pellicole avute gratuitamente perché già scadute, riuscì a realizzare uno dei più importanti materiali visivi sulla Sardegna.
 
L’esistenza di questi materiali era sconosciuta, anche al personale degli Archivi del Folklore Danese, fino al 1981 quando Dante Olianas e Ole Søndberg li ritrovarono. Dopo aver identificato luoghi, persone e contesti, Iscandula incaricò il regista Fiorenzo Serra di montare le scene e produrre un film documentario.
 
Nel 1998, al film è stato assegnato il primo premio della IAMS, (International Association For Media In Science) con la seguente menzione: “…si manifesta un concetto rigoroso della documentazione etnografica che accomuna le esperienze quanto nello spirito quanto nelle metodologie offrendo un contributo per una definizione del termine stesso di scientificità…“. Menzione del Prof. Virgilio Tosi, fondatore della Associazione Italiana di Cinematografia Scientifica.
 
Alla luce delle nuove tecnologie nel campo dei materiali visivi e sonori, Iscandula era fermamente convinta che sia Bentzon sia le launeddas meritassero un ulteriore sacrificio per salvare e consegnare ai posteri il film nella miglior qualità possibile. A tal fine è stata affrontata una grande sfida. Le pellicole originali sono state scannerizzate (in 4K, Arri) e il film è stato rieditato con estremo rispetto della versione originale.
 
Un nuovo documento: “Sa serenada Crabarissa” • Tra le pellicole originali del Bentzon figurano anche 2/3 minuti di riprese dedicate alla serenata crabarissa. Durante l’allestimento del film “Is launeddas, la musica dei Sardi” Fiorenzo Serra, decise di tralasciare questi frammenti.
 
Bentzon ha sempre tenuto in grande considerazione questa espressione della musica sarda documentandola in video e in audio. Lui era sicuro che le sue riprese erano e, probabilmente, sarebbero rimaste uniche nella storia della cinematografia sarda.
 
A cinquant’anni dalla scomparsa di Weis e a diversi anni dalla scomparsa degli artisti Giovanni Lai, Salvatore Murtas (Patata), Salvatore Manca (Gavaurru) e Francesco Castangia (Su Cau), Iscandula ha voluto rendere fruibili queste scene e contemporaneamente rendere omaggio a Bentzon e ai suoi simpatici informatori crabarissus.
 

* * *
 
Organizzazione e info:
Associazione Iscandula • via Sigismondo Arquer, 55 • 09124 Cagliari
cell. +39 348 22 56 594 • iscandula@gmail.com
www.facebook.com/Iscandula

Segreteria:
Alessandra Melis • iscandula.a.melis@gmail.com

Condividi:

  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)

Correlati

Tags: Andreas Fridolin Weis Bentzoncagliariconservatorioeventilauneddas
Previous Post

Festival Organistico internazionale a Cagliari

Next Post

Un concerto per Marisa col Collegium Karalitanum

Next Post
Un concerto per Marisa col Collegium Karalitanum

Un concerto per Marisa col Collegium Karalitanum

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Cerca per tag

No Result
View All Result

Gli ultimi articoli

  • Basile 3° classificato al concorso Gigi Bonfanti 30 Marzo 2023
  • A Sassari Concerto di Pasqua nella chiesa di San Giuseppe 30 Marzo 2023
  • Il libro di Basile nella rassegna “Libri al profumo di té” 30 Marzo 2023
Romanzo giallo di
Ignazio Salvatore Basile
clicca sulla foto

Iscriviti con la tua email per essere sempre aggiornato

Inserisci il tuo indirizzo e-mail per iscriverti a questo blog, e ricevere via e-mail le notifiche di nuovi post.

Theitalianfoodaholic
il buon cibo italiano
a Londra

Il blog di
Ignazio Salvatore Basile
Romanzo autobiografico di I.S. Basile ambientato a Londra

Classifica Articoli e Pagine

  • Il libro di Basile nella rassegna "Libri al profumo di té"
    Il libro di Basile nella rassegna "Libri al profumo di té"
  • Basile 3° classificato al concorso Gigi Bonfanti
    Basile 3° classificato al concorso Gigi Bonfanti
  • Festival Internazionale Corale Citta’ di Cagliari 2023
    Festival Internazionale Corale Citta’ di Cagliari 2023
  • A Sassari Concerto di Pasqua nella chiesa di San Giuseppe
    A Sassari Concerto di Pasqua nella chiesa di San Giuseppe

Curiosità al Teatro Lirico

  • Le mollette  
  • I gobbetti
  • Il chiodo storto
  • I tagli
  • L’interno
  • Il tableau
  • Umidità e strumenti
  • I cambi veloci
  • Il crotalo
  • L’ovazione
  • La tessitura vocale
  • Gli aggiunti
  • La prova musicale
  • Tra Basket e lirica
  • Come migliorare la propria voce
  • I costumi di scena
  • La prova costume
  • La voce che corre
  • Cavalleria dietro le quinte
  • La Protesta
  • La prova all’Italiana
  • Le guide
  • La soprano o il soprano?
G
M
T
La funzione vocale è limitata a 200 caratteri
Opzioni : Cronologia : Opinioni : Donate Chiudere

Archivi

Le mie videointerviste

  • Rolando Benenzon psichiatra e musicista
  • Renato Bruson baritono
  • Roberto Magnabosco ballerino-coreografo
  • Marco Guidarini direttore d’orchestra
  • Gianluca Terranova tenore
  • Domenico Balzani baritono
  • Cinzia Forte soprano
  • Anna Pirozzi soprano
  • Tiziana Carraro Mezzosoprano
  • Rossella Ragatzu soprano
  • Anita Rachvelishvili mezzosoprano
  • Nicola Pamio Daniele Zanfardino Tenori
  • Silvia Aymonino costumista
  • Claudia Tronci ballerina – conduttrice televisiva
  • Cristiano Cremonini tenore
  • Andrea Binetti tenore
  • Romolo Gessi Direttore d’orchestra
  • Daniela Mazzucato Max René Cosotti cantanti
  • Marco Nateri costumista teatrale
  • Luana Fanni ballerina
  • Paoletta Marroccu soprano
  • Alessandra Palomba mezzosoprano
  • Stefania Porrino e Malgari Onnis, regista teatrale, bozzettista
  • Primo Antonio Petris Regista
  • Francesco Pasqualetti direttore d’orchestra
  • Alberto Gazale baritono
  • Giampaolo Bisanti direttore d’orchestra
  • Suor Anna Nobili ballerina
  • Roberto Aronica Tenore
  • Rosanna Lo Greco soprano
  • Loretta Martinez vocal coach
  • Armando Gabba baritono
  • Donatella Carta violinista
  • Claudio Sgura baritono
  • Donato Renzetti direttore d’orchestra
  • Bruno Massidda
G
M
T
La funzione vocale è limitata a 200 caratteri
Opzioni : Cronologia : Opinioni : Donate Chiudere

Meta

  • Registrati
  • Accedi
  • Feed dei contenuti
  • Feed dei commenti
  • WordPress.org

Un Parco per Giusy Devinu

Un Parco per Giusy Devinu

Personaggi e interviste (1)

Francesco Demuro tenore

  • Roberto Magnabosco ballerino-coreografo
  • Maria Grazia Chirco m.soprano
  • Angelo Romero baritono
  • Massimiliano Medda attore
  • Rossella Ragatzu soprano
  • Sabrina Cuccu architetto
  • Gianluca Floris scrittore
  • Roberto Servile baritono
  • Paloma Tironi arpista
  • Alida Cappellini costumista
  • Michela Atzeni attrice
  • Alberto Sanna cantautore
  • Gilbert Deflo regista
  • I radiodramma di Michela
  • Gianluca Medas attore
  • Piero Pretti tenore
  • Stefano Carboni stilista
  • Bruno Massidda musicista-pittore
  • Benedetta Bucceri ballerina-manager
  • Marcello Zempt jazzista
  • I Ratti Matti (band)
  • Valerio Carta pianista
  • Stefano Figliola pianista
  • Claudio Corradini musicista
  • Sergio Sensi musicista
  • Pino Pisano musicista
  • Francesca Capra artista del Fimo
  • Giampaolo Loddo attore
  • Valentina Farcas soprano
  • Ignazio Picciau pres. Collegium Karalitanum
  • Franco Vacca Musicista
  • Esther Andaloro soprano
  • Emanuele Garau cantante folk
  • Maria Katzarava soprano
  • Mirella Caponetti contralto
  • Karen Hernandez violoncellista
  • Francesco Musinu basso
  • Flavio Trevisan regista
  • Carola Ciani
  • Lidia Licheri artista
  • Alessandro Frongia illusionista
G
M
T
La funzione vocale è limitata a 200 caratteri
Opzioni : Cronologia : Opinioni : Donate Chiudere

Visitatori

14676851
Powered By WPS Visitor Counter

Album dei ricordi della musica e del teatro in Sardegna
Le figure professionali del teatro Lirico

Seguimi su Twitter

I miei Cinguettii

Racconti tra sogno e realtà

I corridoi del teatro

Era la prima volta (1 parte)

Era la prima volta (2 parte)

Assurdità in teatro

Un matrimonio molto singolare

Napoli: scippo con sorpresa finale

La bottega del quartiere

A.A.A. ragazzo timido cerca fidanzata

G
M
T
La funzione vocale è limitata a 200 caratteri
Opzioni : Cronologia : Opinioni : Donate Chiudere

Commenti recenti

  • Alessandra Atzori su Viale Ciusa
  • Alessandra Atzori su Il giorno dopo
  • Antonio Irde su Viale Ciusa
  • Leonardo su Genfest 1980 e il filmino in 8 mm
  • Alessandra Atzori su Francesco De Muro vince l’Oscar della lirica

RSS Il blog di nonna Tiana

  • Sebastiana Aru Atzori
  • La celasia (cresta di gallo)
  • La grotta di Massabielle

© 2023 JNews - Premium WordPress news & magazine theme by Jegtheme.

No Result
View All Result

© 2023 JNews - Premium WordPress news & magazine theme by Jegtheme.