• HOME
  • Questa sono io
  • Lezioni di canto
  • Dietro le quinte del Teatro Lirico
  • La Cagliaritana – Sa Casteddaia
  • Musicamore sul Corriere della sera e l’Unione Sarda
  • Le figure professionali del Teatro Lirico
Musicamore
No Result
View All Result
No Result
View All Result
Musicamore
No Result
View All Result

Manzoni, Leopardi e Beniamino Gigli

Alessandra Atzori by Alessandra Atzori
28 Gennaio 2022
in cultura, letteratura, libri, Lirica, Musica, Società, storia
0

Di Giampaolo Piga

Quel ramo del lago di Como, che volge a  mezzogiorno, tra due catene non interrotte di monti… Inizia cosi’ uno dei piu’ celebri e piu’ odiati romanzi di tutti i tempi e quanto piu’ è odiato piu’ gli illuminati nostri governatori continuano a pensare che sia opportuno farlo odiare ancora i piu’ proponendolo come testo obbligatorio nelle scuole italiane.

Non sono pochi pero’ gli scrittori e gli intellettuali che ne invitano la lettura prima che la scuola ne faccia la sua “forzata imposizione”, perche’ “I promessi sposi” è quanto di piu’bello e utile si possa immaginare per imparare tutti i segreti della nostra meravigliosa lingua. A questo proposito viene naturale domandarsi il perche’ di tanto accanimento su Alessandro Manzoni tralasciando autori che meriterebbero di venire presentati e considerati e che invece sono ampiamente trascurati e un esempio fra tutti potrebbe essere il caso di Grazia Deledda: l’unica donna premio Nobel che nei testi scolastici è citata appena di striscio.

Alla luce di questo fatto se oggi fosse mio compito organizzare le faccende scolastiche, leverei come testi d’obbligo tutti quelli che riterrei degni di essere letti almeno una volta nella vita perche’ ” Il Bello” non si puo’ e non si dovrebbe imporre mai a nessuno e sarebbe piu sensato pensare ad una scuola che mirasse a far stimare e amare testi e autori di poco conto e meno importanti.

Suona certo come una provocazione questa, ma anche per la poesia a volte l’eccessivo accanimento a far entrare in testa i “passeri solitari” o le donzellette di campagna, lo trovo davvero fuori luogo e a farne le spese è anche in questo caso un autore che dovrebbe nvece essere letto e amato per tutta la vita: Giacomo Leopardi. Di lui benche’ studiato a memoria non ci è rimasto che qualche vago ricordo di quanto fosse sfigato malato e solo, anche se oggi nella sua Recanati sopravvive un rigoglioso turismo che celebra la sua citta’ natia.Recanati pero’ non viene ricordata solo per Leopardi perche’ anni dopo di lui vi nacque colui che come il Sommo Poeta, diventera’ ( lo spero vivamente) immortale: Beniamino Gigli.

Sara’ un eterno dilemma di eterne discussioni quello di venire a capo di cosa sia il bello e se questo abbia un valore oggettivo oppure no e ancora si sta a discutere se lo strabismo di Venere sia cosa apprezzabile oppure motivo di derisione, sta di fatto che oggi se mi chiedessero di fare un esempio di “cosa bella”, non esiterei a pensare a Beniamino Gigli.

Parlare del cantante e dell’uomo sarebbe come aggiungere acqua al mare e non voglio certo fare questo ma non voglio tacere su quanto mi ha dato e quanto continua a darmi quella voce che ritengo la piu’ bella mai sentita sulla faccia della terra. A confortarmi su questa tesi ci sono fior di critici che in coro asseriscono che Gigli è stato il tenore più grande del mondo e che invano si aspettera’ che ne nasca uno migliore.

Gianfranco Cecchele nel suo camerino dopo una Manon Lescaut mi disse che quella era l’opera di Puccini piu’ difficile e massacrante ” peggio dell’Otello” assicuro’ e quando la sentii cantare dal tenore recanatese stentai a credere che quel Des Grieux avesse 61 anni suonati…un miracolo nel miracolo.

Giuseppe di Stefano chiese a Gigli quando aveva finito di studiare:< cinque minuti fa>, rispose il tenore…aveva 60 anni e stava entrando in scena per un concerto e a questo proposito ho un ricordo che ancora quando mi torna in mente mi sembra un fatto esoterico e meraviglioso. Di via San Gallo a Firenze ho dei meravigliosi ricordi perche’ li c’era il mio negozio di libri usati dove spendevo i miei pochi risparmi e dove anche Dario Fo anni addietro spendeva i suoi ” non ” pochi risparmi, ma una volta in quella strada ci andai per seguire una lezione di canto invitato da una cantante; – Maestro Contini-, suonammo e ci apri’ un tizio che se non aveva 200 anni poco ci mancava.

La casa sembrava un museo e per poter avere quelle foto appese avrei dato il sangue: c’erano tutti i piu’ grandi cantanti con tanto di dediche, cosa mai vista prima e mai dopo!

Volle sentire anche me e fattomi accomodare mi disse:< vedi figliolo, sulla poltrona dove ora ci sei tu si sono seduti tutti i piu grandi cantanti da Pertile a Schipa, da Tagliavini a Corelli, ma quello che piu’ mi impressionava era Beniamino Gigli. Gia’ divo mondiale veniva da me a studiare e fissato un orario lo vedevo dalla finestra di casa che si canticchiava la parte anche un’ora prima e io lo lasciavo fare perche’ la sua voce la sentivo e non mi stancava mai>. IL Maestro Contini mi diede una lezione di vita: se un grande come Gigli ancora sentiva il bisogno di studiare, figuriamoci se possiamo mai sentirci arrivati noi che siamo quello che siamo.

Nell’ultima sua intervista il tenore disse che il brano che maggiormente lo commuoveva era “Non ti scordar di me”, e quello commuove anche me perche’ mi ricorda mio

padre e la mia infanzia fatta di poverta’ e Beniamino Gigli.

 

 

 

Condividi:

  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)

Correlati

Tags: alessandro manzonibeniamino gigliGiacomo LeopardiGiampaolo pigaGianfranco Ceccheletenore
Previous Post

Premio al tenore sardo Demuro

Next Post

Time in Jazz cerca foto e materiale vario

Next Post

Time in Jazz cerca foto e materiale vario

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Cerca per tag

No Result
View All Result

Gli ultimi articoli

  • Concorso canoro al Businco 26 Marzo 2023
  • Fabio Centanni e Corrado Lepore eseguono Bach, Mendelssohn, Prokof’ev 25 Marzo 2023
  • Nasce l’Associazione nazionale scuole jazz  24 Marzo 2023
Romanzo giallo di
Ignazio Salvatore Basile
clicca sulla foto

Iscriviti con la tua email per essere sempre aggiornato

Inserisci il tuo indirizzo e-mail per iscriverti a questo blog, e ricevere via e-mail le notifiche di nuovi post.

Theitalianfoodaholic
il buon cibo italiano
a Londra

Il blog di
Ignazio Salvatore Basile
Romanzo autobiografico di I.S. Basile ambientato a Londra

Classifica Articoli e Pagine

  • Inno alla gioia (traduzione)
    Inno alla gioia (traduzione)
  • Concorso canoro al Businco
    Concorso canoro al Businco
  • Paolo Limiti: il ritorno
    Paolo Limiti: il ritorno
  • Cagliari 1938: Festa dell'Uva
    Cagliari 1938: Festa dell'Uva

Musicamore su Facebook

Musicamore su Facebook

Curiosità al Teatro Lirico

  • Le mollette  
  • I gobbetti
  • Il chiodo storto
  • I tagli
  • L’interno
  • Il tableau
  • Umidità e strumenti
  • I cambi veloci
  • Il crotalo
  • L’ovazione
  • La tessitura vocale
  • Gli aggiunti
  • La prova musicale
  • Tra Basket e lirica
  • Come migliorare la propria voce
  • I costumi di scena
  • La prova costume
  • La voce che corre
  • Cavalleria dietro le quinte
  • La Protesta
  • La prova all’Italiana
  • Le guide
  • La soprano o il soprano?
G
M
T
La funzione vocale è limitata a 200 caratteri
Opzioni : Cronologia : Opinioni : Donate Chiudere

Gli artisti di Musicamore

Gli artisti di Musicamore

Archivi

Le mie videointerviste

  • Rolando Benenzon psichiatra e musicista
  • Renato Bruson baritono
  • Roberto Magnabosco ballerino-coreografo
  • Marco Guidarini direttore d’orchestra
  • Gianluca Terranova tenore
  • Domenico Balzani baritono
  • Cinzia Forte soprano
  • Anna Pirozzi soprano
  • Tiziana Carraro Mezzosoprano
  • Rossella Ragatzu soprano
  • Anita Rachvelishvili mezzosoprano
  • Nicola Pamio Daniele Zanfardino Tenori
  • Silvia Aymonino costumista
  • Claudia Tronci ballerina – conduttrice televisiva
  • Cristiano Cremonini tenore
  • Andrea Binetti tenore
  • Romolo Gessi Direttore d’orchestra
  • Daniela Mazzucato Max René Cosotti cantanti
  • Marco Nateri costumista teatrale
  • Luana Fanni ballerina
  • Paoletta Marroccu soprano
  • Alessandra Palomba mezzosoprano
  • Stefania Porrino e Malgari Onnis, regista teatrale, bozzettista
  • Primo Antonio Petris Regista
  • Francesco Pasqualetti direttore d’orchestra
  • Alberto Gazale baritono
  • Giampaolo Bisanti direttore d’orchestra
  • Suor Anna Nobili ballerina
  • Roberto Aronica Tenore
  • Rosanna Lo Greco soprano
  • Loretta Martinez vocal coach
  • Armando Gabba baritono
  • Donatella Carta violinista
  • Claudio Sgura baritono
  • Donato Renzetti direttore d’orchestra
  • Bruno Massidda
G
M
T
La funzione vocale è limitata a 200 caratteri
Opzioni : Cronologia : Opinioni : Donate Chiudere

Meta

  • Registrati
  • Accedi
  • Feed dei contenuti
  • Feed dei commenti
  • WordPress.org

Un Parco per Giusy Devinu

Un Parco per Giusy Devinu

Personaggi e interviste (1)

Francesco Demuro tenore

  • Roberto Magnabosco ballerino-coreografo
  • Maria Grazia Chirco m.soprano
  • Angelo Romero baritono
  • Massimiliano Medda attore
  • Rossella Ragatzu soprano
  • Sabrina Cuccu architetto
  • Gianluca Floris scrittore
  • Roberto Servile baritono
  • Paloma Tironi arpista
  • Alida Cappellini costumista
  • Michela Atzeni attrice
  • Alberto Sanna cantautore
  • Gilbert Deflo regista
  • I radiodramma di Michela
  • Gianluca Medas attore
  • Piero Pretti tenore
  • Stefano Carboni stilista
  • Bruno Massidda musicista-pittore
  • Benedetta Bucceri ballerina-manager
  • Marcello Zempt jazzista
  • I Ratti Matti (band)
  • Valerio Carta pianista
  • Stefano Figliola pianista
  • Claudio Corradini musicista
  • Sergio Sensi musicista
  • Pino Pisano musicista
  • Francesca Capra artista del Fimo
  • Giampaolo Loddo attore
  • Valentina Farcas soprano
  • Ignazio Picciau pres. Collegium Karalitanum
  • Franco Vacca Musicista
  • Esther Andaloro soprano
  • Emanuele Garau cantante folk
  • Maria Katzarava soprano
  • Mirella Caponetti contralto
  • Karen Hernandez violoncellista
  • Francesco Musinu basso
  • Flavio Trevisan regista
  • Carola Ciani
  • Lidia Licheri artista
  • Alessandro Frongia illusionista
G
M
T
La funzione vocale è limitata a 200 caratteri
Opzioni : Cronologia : Opinioni : Donate Chiudere

Visitatori

14675413
Powered By WPS Visitor Counter

Le mie interviste per la Banca della memoria

Banca della memoria
Alessandra Atzori
G
M
T
La funzione vocale è limitata a 200 caratteri
Opzioni : Cronologia : Opinioni : Donate Chiudere
Album dei ricordi della musica e del teatro in Sardegna
Le figure professionali del teatro Lirico

Seguimi su Twitter

I miei Cinguettii

Racconti tra sogno e realtà

I corridoi del teatro

Era la prima volta (1 parte)

Era la prima volta (2 parte)

Assurdità in teatro

Un matrimonio molto singolare

Napoli: scippo con sorpresa finale

La bottega del quartiere

A.A.A. ragazzo timido cerca fidanzata

G
M
T
La funzione vocale è limitata a 200 caratteri
Opzioni : Cronologia : Opinioni : Donate Chiudere

Commenti recenti

  • Alessandra Atzori su Il giorno dopo
  • Leonardo su Genfest 1980 e il filmino in 8 mm
  • Alessandra Atzori su Francesco De Muro vince l’Oscar della lirica
  • Francesco Basile su Francesco De Muro vince l’Oscar della lirica
  • Barbara su Storia del ristorante Antica Hostaria

RSS Il blog di nonna Tiana

  • Sebastiana Aru Atzori
  • La celasia (cresta di gallo)
  • La grotta di Massabielle

© 2023 JNews - Premium WordPress news & magazine theme by Jegtheme.

No Result
View All Result

© 2023 JNews - Premium WordPress news & magazine theme by Jegtheme.