Ieri, 8 settembre la regina Elisabetta ci ha lasciato scrivendo ancora una pagina di storia in questo inizio degli anni 20 del 2000. Un inizio caratterizzato da altri elementi come ahimè, la pandemia da Covid 19 e la guerra Russia-Ucraina. Ma io parlo di musica, quella musica con la quale la regina d’Inghilterra aveva un rapporto straordinario
Negli ultimi anni di vita, anche per questioni di salute, aveva limitato il suo impegno al pianoforte. Tuttavia, la musica non era mai uscita dal suo cuore. Non a caso, aveva istituito da pochi anni la Queen’s Music Medal, una medaglia per premiare i musicisti più influenti a livello globale.
Nonostante i suoi gusti fossero classici e sofisticati, la regina non ha mai disdegnato di applaudire anche le più grandi star del pop. Basti pensare a quando, il 24 ottobre 1965, nominò i Beatles baronetti dell’Ordine dell’Impero Britannico. Una notizia che all’epoca fece scandalo, complice il comportamento non certo irreprensibile dei Fab Four. Lennon dichiarò addirittura di aver fumato uno spinello nel bagno di Buckingham Palace poco prima di ricevere il riconoscimento. Un’onorificenza che poi, d’altronde, avrebbe riconsegnato non molto tempo fa.
Ma non possiamo dimenticare altre illustri onorificenze, come quella concessa nel 1997 a Elton John o quella per Mick Jagger nel 2002.