West Side Story capolavoro di Leonard Bernstein, per la prima volta a Cagliari e in Sardegna

Giovedì 15 dicembre alle 20.30 (turno A), va in scena, per dieci rappresentazioni, di cui tre fuori abbonamento, il settimo e ultimo appuntamento della Stagione lirica e di balletto 2022 del Teatro Lirico di Cagliari: West Side Story, celeberrimo musical in due atti di Leonard Bernstein (Lawrence, 1918 – New York, 1990) che il geniale artista americano compone tra il 1953 e il 1956 e che viene eseguito, per la prima volta, il 19 agosto 1957 al National Theatre di Washington con enorme successo di pubblico e critica. West Side Story viene rappresentato per la prima volta a Cagliari e in Sardegna.

Il soggetto, come noto, è una “attualizzazione” dell’altrettanto celebre Romeo e Giulietta di Shakespeare (da cui è tratto il libretto di Arthur Laurents e Stephen Sondheim): si racconta infatti la rivalità tra due bande di giovani (portoricani e bianchi) nella New York degli anni Cinquanta del secolo scorso e dell’amore tra Tony (bianco) e Maria (portoricana), in un’atmosfera di intolleranza e di odio razziale che, fra danze sfrenate e con la complicità di una sofisticata colonna sonora, sfocerà nella tragedia finale (la morte di Tony) che sanzionerà però la pace e l’amicizia fra le due bande di giovani.

L’allestimento scenico proposto a Cagliari proviene da tre grandi istituzioni musicali statunitensi: la Lyric Opera of Chicago, la Houston Grand Opera e il Glimmerglass Festival. La regia originaria, tradizionale e precisa, e le scoppiettanti coreografie, tratte dalla produzione originale del 1957, sono di Jerome Robbins, mentre la produzione originale è dell’italo-americana Francesca Zambello che ritorna a Cagliari dopo il grande successo, nel 2017, della Ciociara di Marco Tutino.

La compagnia di canto arriva interamente dagli Stati Uniti ed è, ovviamente, esperta in questo repertorio. Fra gli interpreti principali spiccano: Andres Acosta (Tony), Teresa Castillo (Maria), Amanda Castro (Anita), Brett Thiele (Riff), Waldemar Quiñones-Villanueva (Bernardo).

A dirigere l’Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari, è stato invitato James Lowe, bacchetta che degli autori americani riesce a cogliere sonorità, suggestioni e recondite nuances orchestrali, al suo debutto a Cagliari.

 

L’opera, della durata complessiva di 2 ore e 30 minuti circa compreso l’intervallo, viene, ovviamente, rappresentata in lingua originale inglese, ma, come ormai tradizione al Teatro Lirico di Cagliari, viene eseguita con l’ausilio dei sopratitoli in italiano che, scorrendo sull’arco scenico del boccascena, favoriscono la comprensione del libretto.

 

West Side Story viene replicato: venerdì 16 dicembre alle 20.30 (turno E), sabato 17 dicembre alle 19 (turno G); domenica 18 dicembre alle 17 (turno D); martedì 20 dicembre alle 15.30 (fuori abbonamento); martedì 20 dicembre alle 21 (turno F); mercoledì 22 dicembre alle 20.30 (turno B); giovedì 22 dicembre alle 19 (fuori abbonamento); venerdì 23 dicembre alle 15.30 (fuori abbonamento); venerdì 23 dicembre alle 21 (turno C).

 

I posti in teatro sono identificati, come sempre, per ordine (platea, prima e seconda loggia) e per settore (giallo, rosso e blu). Ad ogni settore corrisponde un prezzo (invariato dalla Stagione lirica e di balletto 2020), secondo il diverso valore dei posti.

 

Prezzi biglietti: platea da € 75,00 a € 50,00 (settore giallo), da € 60,00 a € 40,00 (settore rosso), da € 50,00 a € 30,00 (settore blu); I loggia da € 55,00 a € 40,00 (settore giallo), da € 45,00 a € 30,00 (settore rosso), da € 40,00 a € 25,00 (settore blu); II loggia da € 35,00 a € 25,00 (settore giallo), da € 25,00 a € 20,00 (settore rosso), da € 20,00 a € 15,00 (settore blu).

 

Ai giovani under 30 ed ai disabili sono applicate riduzioni del 50% sull’acquisto di biglietti. Ulteriori agevolazioni sono previste per gruppi organizzati.

 

È consentito l’uso dei voucher (Stagione concertistica 2020 – Stagione lirica e di balletto 2020) per il pagamento dei biglietti (dietro presentazione degli stessi voucher). Si invita ad utilizzare il pagamento elettronico (carte di credito e bancomat), soprattutto per un’eventuale differenza da integrare (se il voucher fosse di importo inferiore al prezzo del biglietto).

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