Domani (domenica 20 agosto) a Mogoro la quarta giornata del Pedras et Sonus Jazz Festival 2023: alle 19.30 al Nuraghe Cuccurada va in scena il progetto “Memorie Future” del compositore Paolo Damiani con le maschere tradizionali del paese di Ilbono, le Janas e Amaymonaus,  e uno speciale omaggio a Michela Murgia

La serata proseguirà presso Il Tunnel di Mogoro con il secondo appuntamento di Jatzilleri che ospiterà il concerto del P.N.L. Swing Trio.

 Proseguono a Mogoro gli appuntamenti dell’edizione estiva del Pedras et Sonus Jazz Festival 2023, tra le manifestazioni musicali di spicco in Sardegna con la direzione artistica della clarinettista Zoe Pia, in corso di svolgimento fino a martedì 22 agosto, con un appuntamento extra mercoledì 23 a Pabillonis.

 Ancora il nuraghe Cuccurada farà da scenario alla quarta giornata del festival: domani (domenica 20 agosto) alle 19.30 il contrabbassista e compositore Paolo Damiani presenterà il suo album “Memorie future”, la cui musicalità sarà accompagnata dalla danza e dai movimenti tipici di una rappresentanza delle maschere tradizionali del paese di Ilbono, le Janas e Amaymonaus. Compositore, direttore d’orchestra, contrabbassista e violoncellista, didatta, Paolo Damiani esegue principalmente jazz d’avanguardia, in costante esplorazione verso nuovi linguaggi musicali. L’artista romano è un musicista di grande progettualità, che ha sviluppato un linguaggio jazzistico originale ed europeo, distinguendosi per la capacità di far vivere l’estetica del jazz in contesti differenti da quelli tradizionali. Parteciperà al concerto l’attrice e performer argentina Mariana Millapan, con il testo di Stefano Benni “Tema d’Amore-Lisa” per un omaggio del Maestro a Michela Murgia.

Classe 1952, Paolo Damiani è un musicista e compositore di straordinaria levatura. È architetto, ma si è laureato anche in composizione jazz e contrabbasso. La dedizione per la musica gli ha portato una serie di riconoscimenti, non ultimo il titolo di Cavaliere della Repubblica nel 2008. Nella sua carriera ha collaborato, tra gli altri, con Pat Metheny, Kenny Wheeler, Billy Higgins, Charlie Mariano, Cecil Taylor, Gianluigi Trovesi, Enrico Rava, Paolo Fresu, Giancarlo Schiaffini e Pino Minafra.

P.N.L. Swing Trio

 Anche domenica 20 agosto, prima del concerto si terrà una degustazione dei vini della Cantina Ariu.

 Il secondo appuntamento di Jatzilleri alle 22.30 ospiterà il P.N.L. Swing Trio presso Il Tunnel di Mogoro. La formazione proporrà brani del repertorio swing anni ‘30 anche italiano, world music, blues e latino puntando sulla dimensione del divertimento e del piacere che la musica infonde a chi la suona e al pubblico che ascolta. Sul palco ci saranno Piera Marsilio (voce, sax, ukulele), Nick D’Orazio (voce, chitarra, ukulele) e Luca Grani (chitarra, basso).

 Il penultimo giorno del Pedras et Sonus Jazz Festival 2023 (lunedì 21 agosto) si aprirà alle 19.30 presso il nuraghe Cuccurada con il progetto Le Scat Noir di Natalia Abbascià (voce e violino), Ginevra Benedetti (voce) e Sara Tinti (voce e pianoforte). Alle 22.30 il terzo appuntamento di Jatzilleri si terrà presso il Baradeo, negli spazi della Fiera dell’Artigianato di Mogoro: in scena il duo composto da Danilo Lico e Irene Serra

 Il Pedras et Sonus Jazz Festival 2023  è organizzato dall’omonima associazione (associazione Pedras et Sonus) con il sostegno del Ministero dei Beni e Attività CulturaliFondazione di SardegnaComune di MogoroCorsica e Sardinia Ferries, e il supporto dei partner Fondazione Svizzera Pro Helvetia, Associazione Time inJazzInsulae Lab – centro di produzione musica, Museo delle Maschere Mediterranee di Mamoiada, Grafik-Art, Vini Ariu, Dromos Festival, Ente Musicale di Nuoro, Università degli Studi di Cagliari – Produzione Multimediale, I-Jazz, UniCa Radio, Nuraghe Cuccurada, FASI, Mariposas de Sardinia, Associazione Menabò, Caligola Record, Fiera dell’Artigianato Artistico della Sardegna, Agriturismo Surbiu e Residence Funtana Noa.

 Fin dalla sua prima edizione il festival veicola le proprie comunicazioni utilizzando anche la lingua sarda, presente in ogni aspetto comunicativo a cura del dottor Francesco Grussu.

 Il regista Alberto Gambato documenterà la manifestazione attraverso la realizzazione di un cortometraggio, dopo il grande successo riscontrato dal recente “Mesania” terzo documentario dedicato all’edizione 2022.

 

INFO E BIGLIETTI – Per i concerti del Pedras et Sonus Jazz Festival 2023 festival è previsto l’acquisto dei biglietti, disponibili sul sito https://oooh.events con tariffe ridotte per categorie agevolate. Sarà possibile acquistare i biglietti anche il giorno dei concerti negli spazi antistanti l’evento.

 

I LUOGHI – Mogoro è sinonimo d’arte tessile e manufatti in legno, apprezzati nel mondo e che affondano le radici nel passato. A metà XIX secolo dalle sue case risuonava il battere sordo di 600 telai, oggi la tradizione è ancora vivissima: è un centro agropastorale dell’alta Marmilla, popolato da quattromila e 500 abitanti, noto per tappeti, arazzi, abiti tradizionali, coperte da corredo, is fanigas (per coprire le casse nuziali), is cannacas (collari per i buoi), scanni e cassepanche, e per l’ottimo vino della sua cantina sociale. Sulle eccellenze manifatturiere di tutta la Sardegna, dal 1961, ogni anno, in estate, si accendono i riflettori della Fiera dell’artigianato artistico della Sardegna, con visitatori da tutta Europa. Il paese si adagia in un altopiano sulle pendici meridionali del monte Arci, 35 chilometri a sud di Oristano. In un territorio ricco di storia – sede preistorica di lavorazione dell’ossidiana nel Mediterraneo – e fertile, mietitura e macinazione del grano hanno generato usi e sapori espressi da panifici e pastifici (civrasciucoccoimalloreddus e fregola) e dai dolci (pan’e sabapabassini e pardulas). Le botteghe artigianali si alternano a case in basalto, decorate da cornici di calce e portoni di legno (fonte: Sardegna Turismo)

  

IL FESTIVAL – Il festival Pedras et Sonus Jazz Festival 2023 nasce nel 2018 da un’idea della musicista e compositrice mogorese Zoe Pia, tra i più giovani direttori artistici in Sardegna (nasce, infatti, nel 1986). Nelle sue prime edizioni ha ospitato artisti del calibro di Antonello Salis, Mauro Ottolini, Baba Sissoko, Njamy Sitson, Paolo Angeli, Bebo Ferra e Ada Montellanico, costruendo e ampliando collaborazioni con importanti realtà come  l’Università degli Studi di Cagliari, il Festival Internazionale Time in Jazz, il Conservatorio di Musica G.P. da Palestrina di Cagliari e il Conservatorio di Musica “Francesco Venezze” di Rovigo. La kermesse rivolge una particolare attenzione al coinvolgimento attivo delle nuove generazioni di bambini e ragazzi e delle nonne, attraverso laboratori specifici (sensibilizzazione all’arte del riciclo, all’utilizzo della lingua sarda, allo sviluppo di valori di rispetto reciproco), oltre che alla valorizzazione dell’arte in ogni sua molteplice accezione, in costante dialogo con le varie e innumerevoli realtà locali.

 

PEDRAS ET SONUS JAZZ FESTIVAL 2023

telefono: 340 79 04 557

E-mail: pedrasetsonus@gmail.com

 

No responses yet

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Romanzo giallo di
Ignazio Salvatore Basile
clicca sulla foto
Iscriviti con la tua email per essere sempre aggiornato

Inserisci il tuo indirizzo e-mail per iscriverti a questo blog, e ricevere via e-mail le notifiche di nuovi post.

Theitalianfoodaholic
Italian Food and Travel
Curiosità al Teatro Lirico

Archivi
Le mie videointerviste

</

Personaggi e interviste (1)

Francesco Demuro tenore

Visitatori

14773100

Le mie interviste per la Banca della memoria

Banca della memoria
Seguimi su Twitter
Racconti tra sogno e realtà

I corridoi del teatro

Era la prima volta (1 parte)

Era la prima volta (2 parte)

Assurdità in teatro

Un matrimonio molto singolare

Napoli: scippo con sorpresa finale

La bottega del quartiere

A.A.A. ragazzo timido cerca fidanzata

Details